Possiedi una moto ma hai la necessità di lasciarla ferma per un periodo di tempo prolungato? Ecco come farlo in totale sicurezza
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Per un motivo o per l’altro, può capitare di dover lasciare le amate due ruote ferme per un periodo prolungato.
Che si tratti di un impegno personale o professionale, di un inverno troppo rigido, o semplicemente di un passeggero calo della voglia di sfrecciare in moto, ci sono dei piccoli accorgimenti, alla portata di tutti, che andrebbero sempre presi prima di fermare il mezzo per un lungo periodo di tempo: eccome come lasciare ferma la moto per mesi senza rischiare di comprometterla.
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È bene partire dalle stesse buone pratiche che mettiamo in atto prima del periodo invernale, durante il quale molti non utilizzano la moto.
Cominciamo con un lavaggio accurato. L’ABC del mantenimento del veicolo è proprio questo: tenere le due ruote pulite e al riparo da ossidazioni e corrosioni. Spugna e secchio d’acqua sono sempre due ottimi alleati. Si può usare anche un tubo da irrigazione o un’idrolancia naturalmente, nel qual caso però dobbiamo fare più attenzione perché mozzi, adesivi, vernici e cuscinetti si potrebbero danneggiare.
È fondamentale poi avere buona cura della catena. Prima di fermare la moto, faremmo bene a sgrassare totalmente la catena – utilizzando prodotti appositi – per poi procedere ad ingrassarla nuovamente.
Se il mezzo sarà fermo per almeno due mesi, la batteria con ogni probabilità si scaricherà. Lasciarla scaricare del tutto può comprometterne il funzionamento e l’umidità è nemica acerrima di ogni accumulatore. Smontarla, riporla in un luogo asciutto e tranquillo e collegarla ad un mantenitore è la cosa migliore da fare, in modo da proteggerla anche dagli sbalzi di temperatura.
Alternativamente, si può direttamente collegare il carica batteria alla moto. Il semplice scollegamento dei cavi non garantisce il mantenimento della carica nell’accumulatore.
Anche gli pneumatici possono soffrire di uno stop prolungato del mezzo. Lasciando infatti la moto sempre nella stessa posizione, appoggiata su un unico punto, potrebbe spiattellare le gomme e rovinare il cavalletto. Sollevare da terra almeno la ruota posteriore è già un buon inizio.
Ancor meglio sarebbe spostare le due ruote, avanti o indietro, di almeno 20 cm ogni due/tre settimane, per modificare il punto d’appoggio. Introdurre negli pneumatici una pressione leggermente superiore al normale aiuta, durante le lunghe soste del veicolo.
La corretta manutenzione del serbatoio dipende dalla lunghezza del periodo per il quale non utilizzeremo la moto. Qualora lo stop non sia eccessivamente lungo, sarebbe bene fare il pieno e lasciarlo colmo fino all’orlo.
Nel caso in cui, invece, passassero almeno sei mesi prima del giorno in cui ci rimetteremo in sella, è consigliabile svuotarlo completamente. I serbatoi moderni sono appositamente trattati per resistere alla corrosione anche per mesi; però perché rischiare?
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