In questa guida vi spiegheremo tutto ciò che dovreste sapere sulla rottamazione dell'auto.
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Come fare la rottamazione auto e, soprattutto, in quali casi è necessaria? In questa guida vi spiegheremo tutto ciò che dovreste sapere in merito, partendo da una spiegazione generale ai procedimenti essenziali da seguire.
Per rottamazione si intende la demolizione di una vettura. Ciò può avvenire per diversi motivi: il veicolo è troppo vecchio, ha dei danni troppo gravi e irreparabili o non può circolare in seguito all’introduzione delle normative contro l’inquinamento.
Per rottamare la propria auto è necessario rivolgersi ai centri di raccolta autorizzati o a un concessionario. Dato che le auto sono altamente inquinanti, devono essere smaltite seguendo procedure specifiche.
Generalmente si può rottamare un’auto senza averne acquistata un’altra, ma anche il secondo caso è molto diffuso. Una permuta o la vendita della propria auto usata sarebbe completamente inutile: ecco perché la rottamazione sarebbe l’unica via possibile.
La quota ACI corrisponde a 13,50 euro, mentre l’imposta di bollo costa 21 euro. La radiazione dal Pra corrisponde a 36,38 euro, mentre l’accertamento di atti giudiziari costa 7,10 euro.
Non avete acquistato una nuova auto ma volete disfarvi di quella attuale? Dovrete recarvi in un centro di raccolta autorizzato. In questo modo otterrete un certificato di rottamazione e tutti i dati del veicolo verranno definitivamente cancellati.
Generalmente, ad occuparsene è principalmente il concessionario presso cui avete acquistato la nuova auto. Successivamente, spetterà al centro di raccolta cancellare il veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico e presentare la richiesta di cessazione della circolazione per demolizione.
Per far rottamare la vostra auto dovrete portare:
Il certificato che verrà invece rilasciato dal demolitore conterrà:
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