Come fare ricorso per una multa

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Avete parcheggiato in doppia fila? Avete infranto il codice della strada?
La punizione che vi spetta è una multa, come ben sapete.

Ma in alcuni casi è possibile contestarla. Ecco i casi in cui ciò è possibile: quando è illegittima, viziata o in altre situazioni in cui la persona ritiene che il pagamento della sanzione non sia corretto.
La multa è viziata nei seguenti casi:

  • errata indicazione delle generalità del conducente;
  • errata o l’omessa indicazione della data e dell’ora nella quale è avvenuta l’infrazione;
  • errata indicazione del tipo e della targa del veicolo;
  • mancata esposizione dei fatti;
  • mancata o erronea indicazione dell’autorità competente per il ricorso;
  • errore sulla norma violata o sulla sanzione da pagare.

Quando ciò accade, la contestazione (redatta in carta semplice) deve essere presentata al Prefetto oppure al giudice di pace presentando una raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ possibile allegare al modulo ricorso, le proprie tesi.
L’organo preposto, entro 60 giorni deve fornire per trasmettere il ricorso alla prefettura. Questa, entro 120 giorni emanerà un’ordinanza da notificare a colui al quale ha presentato ricorso.