Le circonvallazioni o rotonde sono sempre più diffuse in alternativa a semafori e stop per regolare gli incroci tra diverse strade.
Il loro funzionamento è basato sul meccanismo della cosiddetta rotatoria alla francese. Il comportamento da tenere in prossimità di una rotatoria è apparentemente molto semplice, infatti queste soluzioni servirebbero per sveltire il traffico.
Come comportarsi in una rotonda stradale
Molto dipende però anche dal galateo dell’automobilista, che deve rispettare delle regole che però è più difficile, in assenza di vigili o telecamere, applicare coerentemente e costantemente. Ad un semaforo infatti si sa che ci si deve fermare con il rosso, altrimenti, se c’è la telecamera, si prende la multa.
Ad una rotonda stradale bisogna arrivare piano, scalando le marce e dando la precedenza alle auto che sono dentro la rotonda, ma soprattutto a quelle che arrivano dalla nostra sinistra. Se non arriva nessuno ovviamente non serve fermarsi, ecco perché le rotonde dovrebbero essere situate su strade dritte e non dopo una curva, in modo che quando si è in avvicinamento si possa già dare uno sguardo alla propria sinistra per controllare se ci sono auto e, se non ci sono, entrare nella rotatoria senza fermarsi e quindi senza creare code.
Ecco perché una rotonda stradale in teoria sveltisce il traffico, rispetto a un semaforo che resta rosso a lungo e che magari resta verde per poco. In città purtroppo i veicoli sono talmente tanti che il traffico si congestiona comunque, anche perché spesso vige la non scritta legge della jungla per cui il primo che arriva passa per primo. Nel caso di enormi rotatorie, che possono avere anche tre corsie e cinque uscite, è importante stare nella corsia giusta a seconda di dove si deve uscire: se si deve girare a sinistra non si può occupare la corsia più esterna, altrimenti si taglia la strada agli altri veicoli.
Quando ci si deve spostare a destra per uscire dalla rotonda comunque bisogna mettere la freccia a destra con largo anticipo. Una buona norma che purtroppo non tutti rispettano è proprio quella di mettere la freccia per segnalare spostamenti all’entrata, all’interno e all’uscita dalla rotonda stradale. Partendo dal presupposto che si mette la freccia a destra se si deve girare a destra e a sinistra se si deve girare a sinistra e che invece non serve metterla se si va dritti, non tutti sanno che è importante e suggerito dal Ministero mettere la freccia a destra in uscita dalla rotonda.
Questo consente ai veicoli che vengono nel senso opposto al nostro di risparmiare del tempo, altrimenti, se uno non mette nessuna freccia, l’altro automobilista è costretto a fermarsi perdendo tempo e la funzione velocizzante della rotonda viene meno oppure, al contrario, in mancanza di indicazione da parte dell’altro automobilista, si immette velocemente nella rotonda rischiando l’incidente. Le rotonde stradali hanno probabilmente ridotto il numero di incidenti mortali in incroci obiettivamente ostici, ma non hanno ridotto il numero di piccoli incidenti e tamponamenti a causa dell’incuria o dell’arroganza degli automobilisti, di cui fanno parte anche camion e autobus, senza contare che spesso vengono costruite rotatorie minuscole con sole tre uscite che a quel punto non servono più a sfoltire e velocizzare il traffico anzi spesso creano maggiore confusione e rischio.
Altre volte la rotonda non è tonda, ma ovale o a forma di otto, detta anche rotonda a fagiolo.