I consumi di un’auto oggi rappresentano una voce importante, sia in termini di economia domestica, sia in termini di parametro di scelta per l’acquisto eventuale di un’auto.
Per calcolarlo, al di là dei dati sempre eccessivamente ottimistici indicati dalle case, serve una prova pratica sul campo e solo così è possibile argomentare e stabilire realmente quanto consuma la propria vettura.
Diverse applicazioni tecnologiche possono essere di aiuto grazie a smartphone, tablet o computer, ma il metodo più semplice è calcolare fisicamente il proprio consumo, innanzitutto riempiendo totalmente il serbatoio fino allo scatto della pompa. Dopo aver richiuso lo sportello ci si annota il chilometraggio esatto del momento, prima di ripartire. Successivamente, dopo 500-600 km (senza mai aver rabboccato) si ritorna al medesimo distributore precedente e si riempie nuovamente il serbatoio fino allo scatto, prendendo nota ancora dei km e dei litri immessi. Con questi due dati è possibile fare la divisione tra i km di differenza tra il secondo rifornimento e il primo, e i litri immessi, calcolando il proprio consumo reale. E’ bene fare questa procedura per almeno 4-5 volte e calcolare la media dei 5 risultati.
Esempio:
1° pieno: km 24.500
2° pieno: km 25.100, litri immessi 35,00
Calcolo consumo: (25.100-24.500)/35 = 600/35 = 17,14 Km/litro
Chi è provvisto di computer di bordo può confrontare l’esatto valore matematico con quanto indicato dall’auto in maniera tale da avere sempre un riferimento in tempo reale. Per evitare tolleranze particolari e ridurre il margine di errore, è bene, quando si svolge questa operazione, rifornirsi sempre dallo stesso distributore di carburante.