Sono ancora freschi nella mente la notizia e il ricordo di Jules Bianchi, pilota venticinquenne francese della Marussia che dopo una situazioni di coma protrattasi dallo scorso ottobre in seguito ad un incidente durante il Gran premio del Giappone a Suzuka di F1, è deceduto pochi giorni fa.
Come lui anche altri hanno lasciato la vita sul campo, un po’ per errore umano, per imprudenza, per circostanze sfortunate. In questo elenco vogliamo ricordare gli ultimi, anche a testimonianza del fatto che la F1 di oggi è comunque più sicura rispetto a quella di un tempo, dove il rischio di incidente mortale era maggiormente spiccato. A tutti loro va un ricordo sentito.
– 6 ottobre 1974: Helmuth Koinigg (Aut), nel Gp Usa di F.1 a Watkins Glen.
– 17 agosto 1975: Mark Donohue (USA, 38 anni), nelle prove libere del Gp d’ Austria di F.1 a Zeltweg; muore due giorni dopo.
– 5 marzo 1977: Tom Pryce (Gbr, 28 anni) al Gp del Sudafrica a Kyalami investe un commissario che attraversa la pista per spegnere il fuoco sulla Shadow di Renzo Zorzi che si era incendiata; Pryce muore colpito dall’ estintore.
– 10 settembre 1978: Ronnie Peterson (Sve, 34 anni), alla partenza del Gp d’ Italia a Monza carambola con Patrese, Hunt e Brambilla, la sua Lotus si incendia; muore l’ indomani per embolia.
– 1 agosto 1980: Patrick Depailler (Fra), in prove private a Hockenheim (Rfg).
– 8 maggio 1982: Gilles Villeneuve (Can, 30 anni), nelle prove ufficiali del Gp del Belgio a Zolder.
– 13 giugno 1982: Riccardo Paletti (Ita, 24 anni), alla partenza del Gp del Canada a Montreal tampona con la sua Osella una vettura ferma sulla griglia.
– 14 maggio 1986: Elio De Angelis (Ita, 28 anni), nelle prove libere della Brabham sul circuito francese di Le Castellet esce di pista.
– 30 aprile 1994: Roland Ratzenberger (Aut, 32 anni), nelle prove ufficiali del Gp di San Marino di F.1 a Imola.
– 1 maggio 1994: Ayrton Senna (Bra, 34 anni), in un incidente al settimo giro del G.P. di San Marino a Imola.