Classifica incidenti Formula 1 più brutti nella storia

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Nonostante il tasso di mortalità è relativamente contenuto in F1, considerando soprattutto gli ultimi anni, periodo in cui sono stati fatti passi importanti in merito alla sicurezza, ci sono stati molti incidenti gravi, spettacolari, che spesso non hano portato grosse conseguenze di salute ai piloti, fermo restando che quelli classificabili più gravi sono quelli che inevitabilmente hanno portato alla morte di qualcuno (ad esempio Senna, Ratzenberger, Bianchi…).

Una classifica degli incidenti più gravi e spettacolari della Formula 1 la si può stilare ripercorrendo con la memoria i tanti gran premi visti, aiutandosi con i filmati in rete o leggendo testimonianze del passato.

5) 1998 Gran premio del Belgio: sul circuito di Spa, la McLaren di Coulthard perde il controllo e come una biglia impazzita centra altre 13 vetture. Questo è l’incidente più grande della storia della Formula 1.

Non particolarmente grave però dato che nessuno ha riportato forti conseguenze fisiche.

4) 2003 Gran premio del Brasile: Webber esce di pista in maniera molto violenta e lascia detriti in mezzo al tracciato tra cui anche una ruota. Nonostante le bandiere gialle, Alonso, che sopraggiunge dopo qualche secondo, colpisce in pieno una ruota e l’auto (Renault), sbatte violentemente contro il guard-rail e rimbalza ancora attraversando la pista.

3) 1996 Gran Premio d’Australia: Martin Brundle in una carambola prende il volo, percorre qualche metro alzato da terra, sbatte contro le protezioni e l’auto si spezza in due parti, ma lui miracolosamente esce illeso.

2) 2010 Gran premio d’Europa: Mark Webber tocca la ruota posteriore dell’auto di Kovalainen e decolla, compiendo un volo capovolto di alcuni metri per poi atterrare con la testa sull’asfalto e andare ad arrestarsi contro le gomme di protezione.

1) 2007 Gran premio del Canada: impressionante impatto per Robert Kubica (non nuovo a incidenti spettacolari e gravissimi), che esce di pista a 280 Kmh in una carambola indescrivibile, finendo per depositarsi contro le barriere a 90 gradi.