Quando si acuista un’auto è importante non soltanto considerare il costo di acquisto, ma anche i costi necessari per la manutenzione.
Ovviamente ce ne sono di diversi tipi a seconda dei ricambi che si acquistano e a seconda di dove ci si rivolge per la manutenzione stessa, ossia officina autorizzata, oppure meccanico generico oppure ancora catene tipo Bosch Car Servis, Midas, A posto…
Considerando la manutenzione ufficiale e i ricambi ufficiali, ne scaturisce una interessante classifica la cui valutazione risulta essere di fondamentale importanza per coloro che decidono di acquistare l’auto a noleggio, soprattutto le aziende e i professionisti.
Vediamo tra le auto piccole, le cosiddette del segmento A e del segmento B, quali sono quelle che richiedono una manutenzione più onerosa.
La classifica, stilata dalla divisione Quattroruote Professional, considera la manutenzione ordinaria a 120 km percorsi in quattro anni.
Lo scettro della manutenzione più onerosa spetta alla Fiat Punto Natural Power 1.4, alimentata quindi a metano e proprio questo tipo di alimentazione genera un sovracosto, dovuto a operazioni di manutenzione specifica.
Oltre 2.100 euro è la cifra da considerare in quattro anni (cifra presumibile anche per la Panda con la stessa alimentazione, anche se leggermente meno onerosa).
Fiat Panda 1.2 benzina da 69 cv e Lancia Y con lo stesso motore sono al secondo posto con 1.600 euro, mentre con 1.500 euro troviamo Fiat 500 1.2 benzina da 69 cv (stesso motore precedente) e la Toyota Yaris Hybrid con motore 1.5 di cilindrata.
A distanza di una manciata di euro, abbiamo la Ford Fiesta 1.5 diesel e la VW Polo 1.0 con motore Mpi, che supera di poco le 1.400 euro.
Smart e Renault Clio sono quelle che richiedono meno impegno economico: circa 1.000 euro in quattro anni e 120 mila km tra le auto analizzate.