Dopo avere stilato nei giorni scorsi una classifica delle 5 autostrade italiane “peggiori”, cerchiamo ora di dare indicazioni relativamente a quelle autostrade che presentano più servizi (con sufficiente livello qualitativo), andando ad analizzare la presenza di aree di servizio, dei servizi in esse incluse, oltre alla capillarità di uscite autostradali e qualità dell’asfalto.
Va da sè l’uguaglianza: maggiori km uguale maggiori servizi, infatti risultano avvantaggiate, in questa classifica stilata secondo i parametri appena menzionati, le autostrade più lunghe.
Autostrada A4 Torino-Trieste: tocca città importanti, industriali e commerciali e attraversa l’intero Nord Italia, costituendo una via di comunicazione fondamentale, unendo il capoluogo piemontese a Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Venezia, Trieste. Capillari le aree di servizio e le aree di sosta e parcheggio, presenti parcheggi camion e auto in prossimità di caselli di uscita autostradali o addirittura in apposite aree interne al percorso (soprattutto da Brescia a Padova).
L’asfalto è in buono stato e consente semplici collegamenti con altre autostrade, quali la A8 per Varese, la A21 per Piacenza e la A22 per il Brennero. Grosse difficoltà di traffico in zona Milano, poi il viaggio generalmente scorre via piuttosto tranquillo, soprattutto in direzione Trieste, appena si supera la barriera di Milano Est in prossimità di Agrate Brianza.
Autostrada A1 Milano-Napoli: se la A4 attraversa orizzontalmente il Nord, questa A1 tagli a verticalmente l’Italia nella parte Ovest favorendo città come Bologna, Firenze, Roma, Napoli.
Qualche disagio è facile trovarlo a livello di traffico, soprattutto in prossimità delle grandi città, ma in sostanza non vi sono grandi disservizi. Aree di servizio ben presenti, in alcuni tratti del Nord anche piuttosto ravvicinate e ben rifornite.
Autostrada A14 Bologna-Bari: “gemella”della precedente, dalla quale nasce, ma scende verso sud dalla parte est dello stivale. Quasi costeggia il litorale adriatico e offre un buon impatto visivo grazie al contrasto mare e montagna.
Nonostante le aree di servizio non siano sempre impeccabili, soprattutto nel tratto più a sud, si presentano in buon numero. Inoltre vi è un buon asfalto e diverse uscite per la riviera adriatica. Penalizzante il fatto che è praticamente un’autostrada a 2 corsie.
Autostrada A7 Milano-Genova: ricca di curve a percorrenza “lenta” e con aree di servizio ben distribuite. Il tratto “difficile” da guidare è l’ultimo, quello più in prossimità di Genova, passato Serravalle Scrivia, in quanto attraversa valli e passa in mezzo a zone montuose.
Le gallerie presenti sono discretamente illuminate, la segnaletica è buona e in prossimità di tratti pericolosi vi è un asfalto diverso di colore e “di pasta” per aumentare il “grip” delle gomme e per invitare a rallentare, inoltre è spesso autodrenante. Nei mesi invernali è soggetta a costante azione dei mezzi spargisale.
Autostrada A26 Gravellona Toce-Genova Voltri: autostrada relativamente nuova, nel senso che non ha più di 30 anni, spesso a 3 corsie, ha contribuito a snellire la circolazione sulla A7.
Buona la presenza di aree di servizio e di aree di sosta, anche adibite a camion. Buon asfalto caratterizzato da ampi tratti con caratteristiche autodrenanti. Traffico sempre molto scorrevole e nell’ultimo tratto, in prossimità di Genova, le gallerie sono ben illuminate. Viadotti e curvoni, che in caso di forte pioggia possono rappresentare situazioni di potenziale pericolo, presentano una discreta segnaletica. Mezzi spargisale spesso in azione in inverno, anche per più volte in un giorno.