La Citroën C4 deve il suo inizio di carriera alla variante elettrica, che rappresenta il 20% delle sue vendite. Ecco come sta andando...
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Qual è la vera autonomia della Citroën ëC4 100% elettrica? Vale davvero la pena acquistarla? Ebbene, per sviluppare le loro gamme di auto 100% elettriche, i produttori hanno due scelte: offrire carrozzerie specifiche per questi modelli o, al contrario, mantenere la stessa silhouette e lasciare che i clienti scelgano il motore.
Stellantis è attualmente orientata verso la seconda opzione. Dopo Peugeot, che ha prodotto una versione elettrica della 208 e della 2008, Citroën ha convertito la sua nuova C4 a “zero emissioni” senza cambiare molto.
Se vi piace la silhouette originale della compatta con i galloni, potete scegliere tra un motore a combustione o elettrico. Per aiutarvi a fare la scelta giusta, vi sveliamo alcuni dettagli.
Nel caso della ëC4, si ipotizza un kWh di 0,174 € per una ricarica domestica e un consumo medio di 22,1 kWh/100 km. Come spesso sottolineiamo, questo consumo elevato tiene conto dell’elettricità inghiottita dal caricabatterie di bordo, che non è molto efficiente nel primo. La PureTech 100 non è disponibile con il cambio automatico e offre prestazioni troppo lontane dai 136 CV dell’elettrica. Non particolarmente sobrio, il cambio automatico PureTech 130 dichiara 7,8 l/100 km di carburante.
Dato il suo interessante posizionamento di prezzo, la ëC4 costa 2.300 euro in più rispetto alla PureTech 130, entrambi i modelli in allestimento Feel. Si tratta di una somma considerevole in termini assoluti, ma è la metà della differenza tra le auto elettriche e quelle a combustione interna una volta dedotto il bonus di CO2.
In effetti, l’ëC4 si ripaga molto presto. A seconda del prezzo della benzina senza piombo, sono necessari tra i 19.000 e i 25.000 km perché il costo aggiuntivo venga assorbito.
Considerando il chilometraggio medio degli italiani, ci vogliono due anni per compensare il piccolo aumento di costo richiesto dalla ëC4. Si tratta di un incentivo non da poco, anche se quotidianamente ci si deve accontentare di un’autonomia media e si ha facilmente accesso a una presa di corrente.