Nel 2020, Citroen ha presentato un’altra versione della sua C3 elettrica, dedicata ai mercati emergenti. Questa C3 è stata progettata per l’India. Ovviamente, per ridurre i prezzi, il suo design è più economico. Si basa su una versione semplificata della piattaforma CMP, che in India è utilizzata dalla Peugeot 208.
Citroen C3 elettrica: produzione e novità
Questa C3 indiana dovrebbe servire come base di lavoro per la prossima generazione, che sarà lanciata in Europa verso la fine del 2023. Se è vero che Citroën non ha intenzione di scendere sul mercato europeo, il marchio intende riposizionarsi sul mercato delle auto popolari e accessibili, con Dacia nel mirino, che a sua volta si è evoluta da produttore low-cost a produttore essenziale.
Inoltre, oltre a puntare sulla Sandero, la prossima C3 verrebbe a cacciare sui terreni della Spring attraverso una versione elettrica “economica” (proposta in aggiunta a una elettrica con caratteristiche più versatili). Questo modello avrebbe un motore più piccolo e una batteria di dimensioni ridotte, per un’autonomia tipica dell’uso urbano.
Ma questo non sarebbe sufficiente per avere prezzi aggressivi sul mercato elettrico. Un altro elemento è importante: il paese di produzione. Qualche giorno fa, Carlos Tavares, capo di Stellantis, ha dichiarato che l’Europa non è in grado di produrre auto elettriche a prezzi accessibili.
Per mantenere i prezzi bassi, è necessario scegliere un paese con un costo del lavoro inferiore. La Dacia Spring proviene dalla Cina. Per Stellantis potrebbe essere l’India. Carlos Tavares ha suggerito che le auto elettriche del gruppo potrebbero essere prodotte in India ed esportate in altri mercati già alla fine del 2023, se la produzione indiana sarà in grado di soddisfare i requisiti di qualità europei.
Una versione elettrica della C3 indiana è già prevista per il 2023. Adattata ai nostri standard, potrebbe quindi diventare l’anti-Spring di Citroën?