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Citroen 2CV Sahara. A Milano Autoclassica è facile vedere degli esemplari di vetture in corso di restauro sia per essere vendute a possibili clienti che sono interessati a particolari vetture che non sono disponibili complete ma anche come opera di numerosi club di appassionati. Uno di questi è il citroen 2CV club italia che per mostrare la propria attività ha portato in fiera un esemplare di 2CV Sahara in fase di restauro. Un modello di questo tipo si differisce rispetto alla 2cv normale e cattura l’attenzione.
Citroen 2CV Sahara
L’idea di una 2CV venne ad un tale signor Bonnafous, proprietario di una 2CV versione A che montò un secondo motore da 375 cm3 in posizione posteriore. Citroen apprese di questa modifica. In particolare Jacques Duclos veterano del marketing del marchio francese che sfruttò questa occasione per costruire modelli a trazione integrale da spedire alle colonie francesi e nei paesi in via di sviluppo con particolare riferimento all’esercito transalpino impiegato in Algeria e Marocco.
Sul finire degli anni ’50 furono costruiti i primi tre prototipi. La produzione iniziò nel 1960 in occasione del restyling della 2CV normale. Il modello Sahara fu l’unico a non subire gli aggiornamenti estetici che interessarono il resto della gamma. All’epoca della sua presentazione il prezzo della Sahara era di 815.000 franchi, il doppio di una AZ.
Scheda Tecnica
Ognuno dei due motori utilizzati per la Sahara aveva una cilindrata di 425 cm3 per una potenza di 12 cv ciascuno, quella complessiva era di 24 cv. Ognuno dei due motori azionava l’asse corrispondente. La trazione di questa 2CV era quindi di tipo integrale con la presenza di due serbatoi, uno per ciascuno dei propulsori. Lo schema di trazione integrale non era di tipo permanente e il conducente poteva scegliere di escludere uno dei due motori.
La trazione poteva essere anteriore, integrale o posteriore, questa macchina era particolarissima. Esternamente erano poche le caratteristiche che la differenziavano dalle altre versioni. I passaruota posteriori a carenatura ridotta, la ventola di raffreddamento al posteriore e per la ruota di scorta fissata al cofano anteriore. In configurazione integrale la vettura raggiungeva la velocità massima di 105 km/h.
Quotazioni attuali
Il numero di 2CV Sahara in questo momento tocca a malapena il centinaio. La rarità ne fa sicuramente aumentare il valore, ovviamente è una tipologia di vettura molto particolare di conseguenza chi è interessato è un appassionato del marchio e del modello.
Se si considera che ne furono prodotte solamente 694 esemplari in sei anni di produzione ovvero un numero di poco superiore alle 100 all’anno le quotazioni possono essere molto elevate. Analizzando il web nei portali specializzati non se ne trovano. L’ultima in ordine di tempo è stata venduta ad un’asta di RM Sotheby’s per una cifra di poco superiore ai 71.000€.
Tutto è dato dall’età della vettura, più un esemplare è vecchio maggiori sono le sue quotazioni. Una Sahara del 1962 è stata battuta a Giugno per 86 mila euro. Chi è interessato deve prepararsi a spendere tanti soldi lottando con altri compratori. D’altronde questa è la citroen più rara e bizzarra della storia.