Tenere sotto controllo la cinghia di distribuzione della tua auto è una pratica di vitale importanza per la salute del motore della macchina, poiché ne regola il corretto funzionamento. Infatti, una eccessiva usura della cinchia di distribuzione o la sua rottura può provocare seri danni al motore: rottura dei pistoni, delle valvole, dell’albero motore e a volte anche della pompa dell’acqua. Di conseguenza, esamineremo quando cambiarla e il prezzo della relativa sostituzione.
Cinghia di distribuzione: quando cambiarla
Purtroppo non ci sono sintomi o segnali che indicano lo stato di usura della cinghia. Di conseguenza, per capire quando cambiare la cinghia di distribuzione occorre leggere il libretto di uso e manutenzione del proprio veicolo, dove sono contenute le esatte indicazioni: vengono stabiliti dalla casa costruttrice dei parametri basati su una conduzione standard del veicolo o su una conduzione con maggior usura, non trascurando l’incidenza delle condizioni ambientali sul deperimento della gomma della cinghia.
Tuttavia, esiste una consuetudine: la cinghia di distribuzione va cambiata dopo aver percorso tra i 100.000 e i 180.000 chilometri oppure dopo circa 5 o 6 anni. Invece, per le auto a motore diesel la cinghia di distribuzione va cambiata dopo aver percorso 180.000 chilometri oppure dopo 10 anni.
Cinghia di distribuzione: prezzo
Il prezzo dell’intervento di sostituzione della cinghia di distribuzione varia a seconda delle dimensioni del veicolo. Di conseguenza, più è grande e più alto è il prezzo. Le variabili, poi, sono anche altre: il posizionamento all’interno del motore, la quantità di accessori compromessi, le competenze e il costo dell’officina. Tuttavia, possiamo fare una stima di prezzo. Di conseguenza, una auto di piccole dimensioni il prezzo è di 400/500 Euro. Invece, in una auto di medie dimensioni il prezzo varia dai 450 ai 650 Euro. Infine, per auto di grandi dimensioni il prezzo si aggira intorno ai 1000 Euro.
