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Cosa dice la legge in merito alla cilindrata dei neopatentati? Quali sono le limitazioni riguardanti le auto? Cerchiamo di fare chiarezza: esiste una cilindrata massima per le auto che sono destinate ai neopatentati, onde evitare problematiche.
Per i trasgressori, ricordiamo, esistono multe salate. Il mondo dei neopatentati è un po’ complicato ma, per la fortuna di tale categoria, è comunque molto provvisorio.
Ma quali auto, quindi, possono guidare i neopatentati? Non tutte ovviamente. Vediamo assieme la lista delle auto che possono essere guidate da coloro che hanno preso la patente da poco.
Su molti siti internet possiamo trovare la lista sempre aggiornata che i neopatentati devono prendere in considerazione.
Più in generale, però, possiamo dire che durante il primo anno di patente, queste persone non possono guidare auto che abbiano un rapporto tra peso e potenza superiore ai 55 kw/t e con una potenza massima superiore ai 70 kw (95 cv). Questo vale solo per il primo anno dal conseguimento della patente B. La normativa in questione appartiene all’articolo 117 comma 2-bis del Codice della Strada.
La lista delle auto fa riferimento ad oltre 900 modelli: esiste quindi l’imbarazzo della scelta per i neopatentati: si va dalle City Car come la Nissan Micra, la Peugeot 108, la Smart, la Twingo, la Citroen C1 passando per alcuni allestimenti del calibro di Citroen C3, Mazda 2, Toyota Yaris, Seat Ibiza, Volkswagen Polo e molte altre autovetture.
È possibile inoltre prendere in considerazione di guidare Suv o Cross over come Peugeot 2008, alcuni tipi di Ford, Fiat 500X e anche i marchi che vengono definiti come Premium.
In questi casi però le proposte sono molto limitate e riguardano BMW Serie 1 e 2, Mercedes Classe A o B e le Audi con l’A1, considerata la più piccola delle serie.
Le liste sono costantemente aggiornate e queste sono quelle riferite all’anno 2017. Per il 2018, quindi, è possibile che possano subire delle variazioni, per cui cercate sempre di rimanere aggiornati onde evitare pesanti sanzioni.
I neopatentati, ovvero coloro che hanno conseguito il raggiungimento della patente da meno di tre anni, hanno alcuni limiti da rispettare che si attestano soprattutto in autostrada e nelle strade extraurbane principali.
Scendendo nel dettaglio ricordiamo che, ad esempio, in autostrada i neopatentati non possono superare i 100 km/h e i 90 in superstrada. In città invece esiste il limite di 50 km/h come tutti gli altri automobilisti. Tali limiti valgono anche nel caso in cui un cittadino straniero abbia dovuto conseguire una nuova patente in Italia. Non solo, tale regola vale anche nel caso di revoca del documento precedente e anche per i militari che hanno convertito la loro patente durante il loro servizio di leva.
Concludiamo il nostro discorso con i limiti di cilindrata che riguardano i neopatentati. Il discorso è piuttosto lungo e le norme in vigore sono diverse. Più in generale possiamo affermare che non esiste un vero e proprio limite di cilindrata massima applicabile ai neopatentati, ma esiste una limitazione sulla potenza specifica del veicolo, come abbiamo già visto.
Esistono inoltre dei limiti di velocità ribassati, oltre al fatto che in autostrada queste persone non possono usare la terza corsia.
Il neopatentato ha anche lo svantaggio di avere il raddoppio della sanzione amministrativa nel caso in cui avvenga un’infrazione, ma non solo: per coloro che infrangono il Codice della Strada vi sarà un raddoppio della decurtazione dei punti della patente.
Un discorso a parte riguarda il tasso alcolemico, ovvero il tasso di alcool nel sangue che è consentito per mettersi poi alla guida. Il neopatentato non può mettersi mai alla guida dopo aver bevuto bevande alcoliche: vige tolleranza zero per questa particolare norma.
La norma, più in generale, è comunque poco tollerante anche per tutti coloro che non sono neopatentati, come ben sappiamo.
Per quel che riguarda le sanzioni è da ricordare che l’infrazione della norma dell’articolo 117 al comma 5 del Codice della Strada prevede il pagamento di una multa che può andare dal 160 ai 641 euro. Se si andrà a pagare entro 60 giorni dalla notifica saranno solo 160 euro.
Tali sanzioni sono rivolte a coloro che superano il limite di velocità e per coloro che guidano superando la potenza specifica del veicolo, nel primo anno di patente B.
Infine, ricordiamo che le sanzioni non sono solo di tipo pecuniario, ma esse comportano anche la sospensione della suddetta patente, da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 8 mesi. Al termine di questo tempo, la patente verrà restituita.
Per non incorrere in sanzioni, ricordiamo che online esiste il cosiddetto “Portale dell’automobilista”: nella sezione dedicata ai neopatentati è sufficiente digitare la targa del veicolo in questione e lì potrete capire se potrete guidare o meno la vettura. È un metodo molto sicuro per evitare problematiche di vario genere.
In alternativa, è possibile calcolare la potenza specifica da voi: la Polizia di Stato, infatti, mette a disposizione alcuni esempi di calcolo. Su un’autovettura di 46 KW e tara di 900 kg, sarà sufficiente dividere 46 per 0,9.
Il numero che andremo ad ottenere è 51,1 Kw/T. Questa macchina si può guidare, poiché il rapporto sia inferiore ai 55. Ancora: su un’autovettura di 75 km e tara di 1500 kg, avremo un rapporto di 50. Questo automezzo non potrà essere guidato dal neopatentato perché la potenza massima è superiore ai 70 kw/t.
Tale limite imposto dalla legge, però, non sarà considerato in caso di guida di autovettura destinata al servizio di una persona diversamente abile.
L’auto dovrà tuttavia avere il contrassegno di circolazione e, per evitare frodi, il disabile dovrà trovarsi a bordo della vettura.
Questo è tutto ciò che c’è da sapere circa gli obblighi di legge che gravitano sui neopatentati, una particolare categoria di guidatori che deve stare più degli altri attenta a non violare le norme che sono in vigore, poiché le sanzioni e la decurtazione dei punti della patente verranno raddoppiate in caso di infrazione.
Si tratta di provvedimenti che, anche se a leggero svantaggio della categoria, servono da tutela per coloro che non hanno ancora tanta esperienza nel campo e che quindi devono ancora imparare molte cose sulla guida, le quali verranno sicuramente apprese con il tempo e con la pratica, in tutta tranquillità.