Che fine ha fatto il pilota F1 Bruno Senna

Che fine ha fatto il pilota F1 Bruno Senna? Dopo che la squadra di F1 Williams lo ha licenziato alla fine della stagione 2012 sostituito da Valtteri Bottas, il nipote del campionissimo Ayrton non sembrava averla presa troppo bene.

Questa la sua dichiarazione: “Quando ho scelto di guidare per la Williams ho dovuto anche accettare di lasciare la vettura quasi tutti i venerdì di gara a Valtteri in modo tale che potesse essere pronto in caso di promozione nel 2013. Nonostante questo handicap sono riuscito a dimostrare la mia velocità ed a guidare con regolarità. Ringrazio Frank Williams per l’opportunità che mi ha dato. Sono fiero di aver contribuito a trasformare la FW34 in una monoposto competitiva, credo poi di aver portato a casa anche qualche risultato importante come il giro più veloce in Belgio. Ora mi sento meglio preparato per andare avanti nella carriera. Ho ancora delle opzioni da valutare”.

Il 2013 lo ha visto impegnato nel Campionato Mondiale Endurance con Aston Martin, al quale ha partecipato a sole otto gare, con molti momenti vuoti durante la stagione (partecipando tuttavia alla 8 Ore di Le Mans). Il desiderio di correre più gare e di ampliare le sue vedute sportive è stato molto chiaro fin da subito per Senna: “Voglio allargare i miei orizzonti e diversificare le mie attività di guida nel portafoglio personale. Correre solo una volta al mese è troppo rilassante. Mi farebbe piacere disputare qualche gara negli USA”.

Il 13 settembre 2014 Senna sembra aver trovato l’opportunità che stava rincorrendo da ormai due anni: sulla pista di Pechino il pilota correrà nella Formula E, alla quale partecipano vetture elettriche. Ci saranno due gare in Asia, due in America, quindi Montecarlo, Berlino e Londra. Parteciperanno al campionato 20 piloti e 10 team, che correranno con la stessa macchina, una Spark-Renault con telaio Dallara e motore (elettrico) McLaren. Il formato del Mondiale è identico a quello della F1 tradizionale, con la gara che si sviluppa però nella sola giornata del sabato (per contenere i costi) e con punti addizionali a chi conquista la pole position (3 punti in più) e per chi effettua il giro più veloce della gara (2 punti in più).

In bocca al lupo a Bruno Senna per la sua stagione 2014!

Mirko Fabbian

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