Scopriamo la potenza del motore e i punti di forza della monoposto F1 di Alfa Romeo 2019.
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Quanti cavalli ha l’Alfa Romeo di F1 2019? Questa è una domanda che i fans della squadra italiana si sono posti, in particolare prima che i motori si accendessero a Melbourne lo scorso marzo.
L’ Alfa Romeo di Formula Uno condivide tutto il Power-Train ovvero il motore e il cambio con la Ferrari. Ciò che differenzia le due squadre è a livello di sviluppo. Infatti l’Alfa Romeo Racing, questo è il nuovo nome scelto per il team, dispone delle specifiche Ferrari dello scorso anno. Il motore dovrebbe raggiungere i 1000 cavalli. Potenza erogabile solamente in qualifica, nella mappa motore più alta e sicuramente ottenibile in maniera più agevole rispetto ad inizio stagione, soprattutto tenendo conto che ora ha raggiunto il massimo sviluppo per questa stagione visto che, con il Gran premio del Giappone ancora da disputare, mancano 5 gare al termine della stagione 2019 di Formula Uno.
Ecco i dati tecnici relativi al motore montato sull’ultima Alfa da Formula 1 :
Cilindrata: 1600 cc Apertura della V: 90 gradi Numero valvole: 24 Cilindrata Cm3 unitaria: 266 cc Alesaggio per corsa: 80×53 mm Peso totale: 743 kg in ordine di marcia Regime di rotazione massimo: 15000 giri/minuto Potenza motore a combustione: 800 cv
Alimentazione: mono-turbo Scarichi: uno singolo uscita cofano motore Iniezione carburante: diretta Pressione max.
iniettori carburante: 500 bar Massimo flusso di carburante: 100kg/h Quantità di benzina in gara: 140 litri Tipo di iniezione: diretta Centralina ECU: Mes di fabbricazione Mclaren già in uso nel 2013. Potenza totale del sistema di recupero dell’energia, ERS con due motori elettrici (ERS-H+ERS-K): 160 cv Utilizzo massimo del sistema di recupero di energia: 34 secondi al giro
L’Alfa Romeo Racing ha disputato finora una stagione 2019 al di sotto delle aspettative.
Sia per quanto riguarda la prestazione complessiva dell’auto che per quella dei suoi piloti. I tracciati che mancano alla fine della stagione non sono certo favorevoli. Sono tutte piste dove contano la trazione, che sull’Alfa non è delle migliori ed il carico aerodinamico che è uno dei punti deboli della vettura. L’obiettivo reale per la scuderia per chiudere nel migliore dei modi la stagione sarebbe quello di giungere a punti con entrambi i piloti.
In particolare con Antonio Giovinazzi che è ancora in bilico per una possibile riconferma per la prossima stagione di Formula Uno. Non a caso il direttore tecnico Vasseur è alla finestra per il suo probabile sostituto.
Voci parlano di Nico Hulkenberg che così facendo non abbandonerebbe definitivamente il circus. Sussiste però un grande problema: Il posto di seconda guida dell’Alfa Romeo Racing è gestito da Ferrari. Questo farebbe comodo a Giovinazzi che è proveniente dalla FDA.
Ciò non toglie che farebbe bene a guadagnarsi la riconferma grazie ai risultati e non per “raccomandazioni” vedremo cosa ci riserverà questo finale di campionato, che da questo punto di vista potrà regalarci delle belle sorprese.