Caschi Valentino Rossi, ripercorriamo la carriera del Dottore attraverso i suoi caschi più significativi.
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Il casco è uno degli elementi più significativi per un pilota, forse il più significativo.
Valentino Rossi nel corso della sua lunghissima carriera ne ha cambiati tanti, tutti con disegni unici ed allo stesso tempo molto importanti per lui in quanto rappresentavano i bei momenti passati in pista. In questo articolo vi parleremo dei modelli più emblematici.
Il primo casco che Valentino ha portato in MotoGP è stato nella stagione 2000, il disegno principale è sempre “SoleLuna” suo simbolo abbinato a Valentinik parodia del fumetto di Paperinik, uno dei suoi preferiti.
L’anno seguente, 2001, lo vede vestire tuta e casco di colori hawaiani. Il 2002 invece livrea speciale dedicata a papà Graziano con anche 22 vignette per i personaggi simbolo di Tavullia.
Un altro casco importante è quello della “Laurea Honoris Causa” ricevuta nel 2005 in Comunicazione, così divenne Dottore a tutti gli effetti!
La lista dei caschi di Valentino è davvero lunga, un casco particolare è quello sfoggiato a Barcellona nel 2008 per supportare l’Italia di calcio impegnata quell’anno nei campionati Europei.
Sempre in quello stesso anno, livrea speciale per il Mugello con la sua faccia sconvolta sulla calotta “E’ la mia espressione quando entro alla San Donato dopo aver toccato i 300 sul rettilineo“.
Inizio degli anni ’10 con il casco Jolly, presentato per il GP d’Italia del 2010 che purtroppo lo vide ruppersi tibia e perone abbandonando le speranze mondiali.
Altro casco particolare quello dell’occhio, presentato l’anno seguente, il 2011 al Mugello, monito per l’incidente ma anche simbolo del suo approdo in Ducati.
Il 2012 lo vede mostrare un casco con la livrea di Marco Simoncelli in occasione del primo Gp di Sepang dopo la morte del “Sic”.
Nelle ultime stagioni, dal 2016 in avanti, prevale per Valentino la passione per la gara di casa al Mugello, infatti in quell’anno portò in pista un casco tutto giallo, suo colore simbolo con la scritta “Mugiallo”.
L’anno seguente, il 2017, livrea dedicata a Francesco Totti e a Simoncelli.
Dal 2018 il campione di Tavullia decide di adottare un design più semplice: Blu e Giallo con i suoi simboli storici “SoleLuna”.
Naturalmente non mancano livree speciali come la “Back to Misano” ispirata al film “Ritorno al Futuro”.
Molto particolare anche quello scelto per Misano 2020, la celebre “Doppia di Misano” con la pillola blu, a testimonare il doppio appuntamento sul tracciato del GP di San Marino.
Uno degli ultimi è quello del GP di Misano 1 del Settembre 2021 dedicato alla figlia in arrivo, mentre a Misano 2, in occasione dell’ultima gara in Italia, il Dottore ha deciso di omaggiare i suoi fans che gli sono stati accanto in tutti questi anni.
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