Prima dell’arrivo della Skoda Octavia Wagon, l’ Auris TS aveva il bagagliaio più ampio della categoria, con 530 litri o 1658 litri abbattendo i sedili. Tuttavia di spazio per passeggeri al posteriore ce n’è poco, e le persone alte potrebbero non essere a loro agio. Quelli davanti invece hanno molto spazio, col guidatore libero di adeguare volante e sedile come desidera. I sedili sono comodi, ma la plancia non fa impazzire: troppe forme, materiali e textures.
Il touchscreen è rognoso da usare.
La buona notizia è che la macchina è molto silenziosa e rifinita, versione ibrida a parte. Le opinioni sulla qualità di guida sono discordanti, comunque se la cava bene anche su asfalti pieni di buche. Non che sia divertente da guidare: questo è probabilmente causa dei motori, il che mostra come l’ Auris non sia un’auto progettata per suscitare emozioni. Lo sterzo è fin troppo leggero, per alcuni inconsistente.
Nelle versioni ibride il rollio è troppo accentuato ad alte velocità, per cui si capisce che l’ Auris sia da guidare al meglio a velocità ridotte.
Ci sono quattro propulsori offerti: uno benzina, due diesel e l’altro benzina ibrido. Il benzina 1.6 è stato ben accolto dalla critica: non è veloce ma è ben progettato, efficiente, e silenzioso a guida tranquilla. L’ibrido è un 1.8 unito al motore elettrico, con 134 CV da offrire complessivamente.
E’ lo stesso che si trova sulla Prius, e anche qui ci si lamenta dell’eccessiva rumorosità in accelerazione, sebbene di minore entità rispetto alla Prius. I diesel 1.4 e 2.0 non sono male, ma saranno una scelta ovvia solo per i fanatici del diesel.
In fatto di sicurezza la macchina eccelle: ci sono sistemi attivi e passivi, ABS (ormai obbligatiorio), EBD, assistenza alla frenata e controlli di stabilità e di trazione.
Se si tratta di acquistare una Auris Touring Sport, la sicurezza non è di certo una preoccupazione.