Nessuna rivoluzione, ma una bella evoluzione con questa BMW X1 xDrive 25e. La terza generazione della BMW X1 – uscita da pochi mesi – mantiene i canoni estetici che hanno fatto il successo di questo veicolo, assemblato in oltre 200.000 unità all’anno.
I fianchi XXL nascondono alette attive, che ottimizzano il raffreddamento e il consumo (elettrico e di benzina) del veicolo. La parte posteriore è segnata da fari che sembrano “emergere” dalla carrozzeria; in termini di proporzioni, sembra quasi un’utilitaria. La lunghezza è aumentata di 5 cm e la larghezza di 2 cm.
L’offerta plug-in è ora disponibile in due versioni: 25e (245 CV) e 30e (326 CV). Entrambe le versioni utilizzano lo stesso motore B38 a 3 cilindri, ben noto ai clienti Mini e BMW. Funziona con un motore sincrono a magneti permanenti situato sull’asse posteriore, offrendo di fatto una trazione integrale.
BMW X1 xDrive 25e: caratteristiche, design, motori, prestazioni
I materiali sono di ottima qualità, mentre – come per gli altri veicoli della gamma – la plancia è ora coronata da un’unità di strumentazione/infotainment. Come da tradizione BMW, la console è leggermente rivolta verso il guidatore. I menu sullo schermo centrale non sono ancora naturali al 100% e si nota un certo ritardo, nonostante i miglioramenti del software.
Un tocco di classe è una piccola linguetta per tenere il telefono in posizione verticale nel suo alloggiamento per la ricarica a induzione. Anche i sedili anteriori sono molto comodi e confortevoli. Anche nella parte posteriore il trattamento è ottimo, nonostante i sedili siano un po’ bassi. Il bagagliaio è nella media (490 litri), nonostante la presenza della batteria e del motore elettrico sotto il pavimento.
Al volante
Nei centri abitati, è possibile guidare quasi sistematicamente in modalità 100% elettrica (a patto di avere una batteria di riserva e di adottare la modalità Efficient). In queste condizioni si apprezza la leggerezza dello sterzo, ma meno il raggio di sterzata di 11,70 metri. La telecamera a 360° e il navigatore a realtà aumentata compensano parzialmente questo inconveniente. I poliziotti reclinati possono essere superati “a fatica”, secondo le norme tedesche sui veicoli dotati di ammortizzatori metallici.
Una volta su strada, il telaio è abbastanza vivace e lo sterzo è nella media. Il cambio a doppia frizione e la gestione elettronica del propulsore fanno sparire i sobbalzi. Nonostante il peso piuttosto elevato (1780 kg), il SUV tedesco è un vero piacere da guidare.
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