In ambito di nuovi modi di intendere la circolazione sicuramente lo strumento del car pooling gioca un ruolo importante, scopriamo di cosa si tratta.
Abbastanza diffuso in numerosi paesi al di fuori dell’Italia, questo nuovo modo di intendere gli spostamenti si sta affacciando timidamente anche nel nostro paese attraverso meccanismi di condivisione abbastanza efficaci. Scopo del gioco è ridurre le spese e condividere tragitti comuni che possono diventare comuni ad altri viaggiatori.
Car pooling funzione
Letteralmente traducibile in italiano con il termine ‘concarreggio’, nel car pooling un soggetto mette a disposizione la propria auto, nel senso che è disposto a ricevere passeggeri aggiuntivi che devono effettuare lo stesso percorso e che contribuiranno in misura personale al costo del carburante.
Fuori dall’Italia si tratta di una metodologia abbastanza utilizzata dagli studenti universitari per ridurre drasticamente quelle che sono le spese per gli spostamenti. In Italia è una pratica che sta prendendo campo in maniera abbastanza timida, ma sono presenti iniziative sulle autostrade italiane che incentivano questa pratica, che ovviamente come ogni cosa può presentare pro e contro che vedremo.
Come ogni cosa odierna si parte dalla tecnologia, sono infatti numerose le app per smartphone che permettono di trovare un ‘passaggio’, che quindi sono prettamente volte al car pooling.
Vantaggi
Tra i vantaggi evidenti del car pooling c’è in primis la riduzione drastica dei costi per chi mette a disposizione la propria auto, in pratica non affronterò alcun costo relativo al carburante se l’auto è piena di passeggeri.
Per quello che riguarda la qualità dell’aria si ha il vantaggio di avere meno auto in circolazione, il che si riflette direttamente anche su quello che il livello di traffico possibile, meno auto = meno congestioni possibili.
Anche il alto sociale non è da sottovalutare, c’è comunque un interscambio tra gli occupanti dell’auto, le relazioni sociali ne possono giovare.
Svantaggi
Ma il car pooling presenta anche degli svantaggi, oltre che lati positivi.
Uno su tutti riguarda proprio la sfera sociale, ossia il senso di privacy. Molte persone intendono gli spostamenti in auto come un momento anche lavorativo, in cui effettuare delle piccole riunioni di lavoro o un momento per fare delle chiamate approfittando del tempo a disposizione; ovviamente condividendo l’auto in car pooling tutto questo non sarà facilmente possibile.
Ovviamente anche l’utilizzo del veicolo viene un attimo messo in discussione, non essendo presenti solamente esigenze individuali ma collettive; cosa che in molti casi può risultare parecchio scomoda.
Costi
Il discorso costi è leggermente complesso da affrontare ma verrà semplificato al limite.
Diciamo che per quello che riguarda la legge in senso stretto sul car pooling, si fa riferimento ad una contribuzione che deve rispecchiare quelle che sono delle tabelle chilometriche stilate dall’Aci; in base al percorso chilometrico di cui si usufruisce verrà calcolato un tot in base alle tabelle.
Da questi conteggi sono esclusi pedaggi o altri costi relativi al trasferimento da valutare al momento.
Una pratica abbastanza diffusa è quella del forfait, in cui in pratica ogni passeggero contribuisce in maniera personale ai costi della trasferta.