Sembra ormai uno dei tratti caratteristici del nostro paese. Strade piene di buche stradali di diametro e profondità spesso anche molto pericolosi che possono mettere a rischio la vita di chi ci passa sopra. Ma cosa si sta facendo per risolvere il problema e quali sono i progressi?
Buche stradali: la denuncia di SITEB
Strade italiane e bitume, meglio conosciuta come SITEB ha denunciato la situazione buche stradali come disastrosa e vergognosa nel nostro paese, confrontando la situazione di altri paesi dove una buca è una eccezione e sta a indicare una non corretta posa del bitume. Cosa che l’associazione sta spronando il governo ad attuare, ma non senza ostacoli. Infatti un ulteriore problema è proprio la scarsità di materia prima, il bitume. Questa scarsità a portato i prezzi a lievitare del 15% tra gennaio e luglio. Ma i lavori sembrano essere partiti.
Stime più positive
La SITEB infatti annuncia una prospettiva leggermente più positiva per quanto riguarda la produzione di bitume e i lavori di posa. Per il 2019 sono stati prodotti 30 milioni di tonnellate di bitume, dato migliore del 2018 con 23,6 milioni ma sensibilmente peggiore del 2006 con 44,2 milioni. E i dipendenti al lavoro sulle strade sono 31.000 contro i 53.000 del 2006. Sono numeri che fanno ben sperare sulla crescita ma le stime comunque parlano di 10-15 anni per rimettere a posto le strade italiane da cui si partirà da quelle comunali.