Il bollo auto è una tassa indiretta che spetta agli automobilisti che possiedono una vettura. In che misura va pagata? Scopriamolo
Argomenti trattati
Come si calcola l’importo del bollo auto? Sono molti gli automobilisti che si pongono questa domanda.
Vediamo di saperne di più a tal proposito. Come noto, esiste anche la verifica di avvenuto pagamento e, inoltre, per chi non paga, vi sono sanzioni anche piuttosto salate.
Cerchiamo di definire, intanto, che cos’è il bollo auto. Si tratta di una tassa applicata sul bene: spetta, quindi, pagarla a tutti gli automobilisti che sono in possesso di un’automobile. Entro una certa scadenza, quindi, tutti gli automobilisti devono pagare il bollo.
Un tempo questo era chiamato “tassa di circolazione”.
Oggi, invece, si chiama bollo autoveicoli. Si tratta di una tassa indiretta, che devono pagare tutti coloro che hanno immatricolata al PRA un’automobile, a prescindere dal fatto che si usi la macchina o meno. Di solito, vi sono tre scadenze annuali da onorare. In alcuni casi possono esservi delle esenzioni nel pagamento del bollo auto, ma sono davvero ipotesi limite.
Come si determina il costo del bollo auto? Esso dipende da diversi elementi.
Si deve, infatti, tenere conto ad esempio della classe di inquinamento del mezzo. Quanto più questa è minore, tanto più si pagherà il bollo. Dipende, inoltre, dalla potenza dell’autovettura in chilowatt.
Più il numero è alto, più il bollo sarà salato per il proprietario, fino ad arrivare alla potenza di oltre 185 chilowatt. L’importo, qui, può arrivare ad essere definito superbollo. Il costo dipende anche dall’anno del mezzo: se compie venti anni dalla sua immatricolazione, non sarà più oggetto di tassazione.
Infine, dipende anche dalla Regione di competenza, che ha il potere di aumentare o di diminuire gli importi dovuti.
Esistono anche dei modi per verificare il pagamento del bollo auto. Recandosi sui siti appositi, ad esempio, abbiamo modo di controllare se il bollo è stato pagato o meno. Il sito dell’Agenzia delle Entrate, a tal proposito, è molto attivo. Offre, ad esempio, il calcolo del bollo in base alla targa del veicolo, oppure con portata fittizia ai fini fiscali.
Permette di controllare i versamenti delle tasse automobilistiche effettuati presso gli intermediari abilitati, come le tabaccherie, agenzie di pratiche auto, Aci e Poste, trasmessi all’Agenzia delle Entrate da parte degli intermediari stessi. Cliccando sul sito su Accedi al servizio avremo la possibilità di verifica del pagamento del bollo. Il pagamento del bollo non è per tutti uguale. Eccetto per le regioni Piemonte e Lombardia, le scadenze sono le seguenti: per la scadenza ad aprile 2019 si pagherà entro il 31 maggio 2019.
Per la scadenza ad agosto, entro il 30 settembre. Per la scadenza a dicembre 2019, entro il 31 gennaio.
Le sanzioni per il mancato pagamento del bollo auto sono le seguenti. Se si paga entro i primi quattordici giorni, si andrà a pagare una sanzione sull’imposta pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo. Se, invece, la scadenza va dal quindicesimo al trentesimo giorno, si andrà a pagare una maggiorazione pari all’1,5%.
Dal trentesimo al novantesimo giorno di ritardo, la sanzione sarà del 1,67%, mentre dal novantesimo giorno ad un anno di ritardo, la sanzione sarà pari al 3,75%. Se passa più di un anno, la sanzione sarà invece del 30%, più un interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo. La regione iscriverà successivamente al ruolo esattoriale la somma richiesta e non pagato. Entro due anni, essa dovrà notificare la cartella esattoriale, pena la decadenza del bollo auto.
Se le cose vanno ulteriormente avanti, si può avere il fermo amministrativo del veicolo, ottenendo il divieto di circolazione su strada della propria autovettura, oppure il pignoramento dei propri conti corrente, il pignoramento dei beni mobili presenti all’interno della propria abitazione o, addirittura, il pignoramento del quinto dello stipendio o della pensione. Infine, se il bollo auto non è stato pagato per tre anni consecutivi, si rischia addirittura la radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico.
Il bollo andrà pagato alle Regioni, anche se in alcuni casi tutto dipende dalle Agenzie delle Entrate, tipo in Friuli e in Sardegna. Per pagare il bollo, si può recarsi in un tabacchino autorizzato, oppure direttamente alla Posta. Si può fare anche presso un’agenzia ACI. In alcune regioni, inoltre, è possibile il pagamento online, direttamente nelle casse dell’ente. Non serve circolare con la ricevuta di pagamento del bollo.
I controlli sul pagamento, infatti, non vengono mai effettuati dalle forze del’ordine, ma dagli enti fiscali attraverso il sistema informatico.
Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa il bollo auto, una tassa indiretta obbligatoria che spetta a tutti coloro che sono in possesso di un’automobile. Contrariamente a ciò che si può pensare, essa è obbligatoria da pagare anche se l’automobile non viene usata: qualora, quindi, si sia in possesso di un mezzo tenuto sempre in garage ad esempio, siamo lo stesso obbligati al pagamento del bollo.