Bollo auto 2025: tutto quello che devi sapere su calcolo e pagamenti

Scopri come calcolare e pagare il bollo auto nel 2025, con tutte le novità e le esenzioni.

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Introduzione al bollo auto 2025

Il bollo auto rappresenta una tassa fondamentale per i proprietari di veicoli in Italia. Con l’arrivo del 2025, è essenziale essere informati sulle novità riguardanti il calcolo, le scadenze e le esenzioni di questa tassa. Questo articolo fornisce una guida dettagliata per aiutarti a gestire al meglio il pagamento del bollo auto, evitando sanzioni e problematiche.

Calcolo del bollo auto: come funziona

Il calcolo del bollo auto si basa principalmente su due fattori: la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW), e la classe ambientale, che può variare da Euro 0 a Euro 6.

La formula generale prevede un costo per ogni kW di potenza, con tariffe che aumentano per veicoli con potenza superiore a 100 kW (circa 136 CV). È importante notare che l’importo del bollo può variare anche in base alla regione di residenza. Per facilitare il calcolo, l’Automobile Club d’Italia (ACI) offre un servizio online che permette di calcolare l’importo esatto inserendo la targa del veicolo e altre informazioni necessarie.

Scadenze e modalità di pagamento

Il pagamento del bollo auto deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Ad esempio, se il bollo scade a gennaio 2025, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio. Per le nuove immatricolazioni, il pagamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Esistono diverse modalità per pagare il bollo auto: tramite app di home banking, online attraverso il servizio Bollonet dell’ACI, oppure fisicamente presso le delegazioni ACI, agenzie di pratiche auto, uffici postali e punti vendita autorizzati.

È fondamentale rispettare le scadenze per evitare sanzioni proporzionali al ritardo.

Esenzioni e riduzioni per il 2025

Nel 2025, sono previste esenzioni e riduzioni per determinate categorie di veicoli. Le auto elettriche, ad esempio, beneficiano di esenzioni totali o parziali dal pagamento del bollo per i primi cinque anni. Anche i veicoli intestati a persone con disabilità possono essere esentati dal pagamento. Inoltre, le auto storiche, ovvero quelle con più di 30 anni, sono esenti dal bollo, mentre quelle con almeno 20 anni di età possono godere di sconti significativi.

È importante informarsi sulle specifiche agevolazioni che possono variare da regione a regione.

Superbollo: cosa sapere

Il superbollo è un’imposta aggiuntiva per i veicoli il cui motore termico ha una potenza superiore a 185 kW (circa 252 CV). Questa tassa è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo. Le vetture con più di 20 anni sono esenti dal pagamento del superbollo, ma non necessariamente dal bollo ordinario.

È importante tenere presente che il superbollo deve essere pagato tramite il modello F24 e seguendo le stesse scadenze del bollo auto.