BMW R 1300 GS 2025: il nuovo MY la cambia ma non la snatura

BMW R 1300 GS 2025, più tecnologica rispetto al passato pur restando in tutto una avventuriera.

BMW ha svelato tramite un video sul proprio canale Youtube l’arrivo del primo aggiornamento della BMW R 1300 GS model-year 2025. Un qualcosa di inedito che ha colto alla sprovvista parecchi addetti ai lavori ma che fa parte del gioco, dato che un aggiornamento può essere visto come una mancanza rispetto al prodotto lanciato in prima battuta.

LEGGI ANCHE: Langen LightSpeed LS12, il nuovo progetto del costruttore britannico

BMW R 1300 GS 2025: novità interessanti in arrivo

La versione Adventure che è quella che è stata anticipata dal video porta in dote un primo significativo cambiamento rispetto al passato. La GS sarà dotata del cambio automatico, ora solo su Adventure ma dal prossimo anno anche sul modello stradale.

Questo cambiamento fa sì che a sparire sia la leva della frizione ed al suo posto vengano implementate due differenti modalità di guida – automatica o sequenziale – la prima, proprio come accade con i cambi automatici, fa cambiare marcia alla moto sulla base della modalità di guida scelta (sono 5 eco-rain-road-wet-enduro).

Invece per chi volesse essere partecipe dell’azione di cambiata vi è la modalità sequenziale, qui il cambio avviene tramite il pedale, come se si avesse la frizione.

LEGGI ANCHE: Centauri fermati e multati, perché questo sta accadendo

Altra novità importante per la sicurezza

La seconda importante novità di questa nuova generazione di GS 1300 è l’avvento dell’inedito sistema di anti collisione posteriore, il suo nome è Rear End Collision Warning System.

Come indica il nome è un sistema che si avvale di radar presenti sopra il porta targa, che avvertono tramite flash luminosi sugli specchietti, della presenza di mezzi vicini alla parte retrostante della moto.

Permane anche su questo modello il cruise control adattivo già visto nell’attuale generazione che è possibile acquistare.

Passi in avanti per tutelare i motociclisti, ancora oggi purtroppo categoria debole della strada perché poco considerati dagli automobilisti e più inclini a danni gravi in caso di impatto.

Scritto da Filippo Imundi

Lascia un commento

Articoli correlati
Leggi anche