E se BMW Motorrad introducesse un nuovo motore bicilindrico in linea per aggiornare la sua gamma di medie cilindrate? Questa è la domanda che sorge dopo la recente pubblicazione di una nuova domanda di brevetto depositata dal costruttore bavarese.
BMW brevetta un nuovo motore bicilindrico turbocompresso: le caratteristiche
Se storicamente il costruttore tedesco è associato ai motori bicilindrici piatti, presto saranno due decenni che è passato all’architettura in linea affidando la produzione dei suoi motori della serie F a Rotax dal 2006, poi alla cinese Loncin dal 2018. Quest’ultima generazione è stata introdotta sulle moto da trail F 750 GS e F 850 GS prima di un leggero aumento di cilindrata con la sua variazione sulle F 900 R e F 900 XR.
A poco più di un anno dal lancio di quest’ultima generazione, BMW Motorrad ha depositato un nuovo brevetto per un bicilindrico in linea, un documento che è stato appena reso pubblico con alcuni disegni tecnici.
Il documento mostra che il motore si differenzia dalle generazioni precedenti per la posizione dell’albero motore controrotante e per la fasatura a 180°. Queste due caratteristiche mirano a dimezzare le vibrazioni e a garantire un funzionamento più fluido del motore. Il bicilindrico ha anche un design molto più compatto e leggero che, secondo il produttore, ha anche il vantaggio di essere più economico da produrre.
Il costruttore accenna anche alla possibilità di aggiungere un turbocompressore a questo motore, ma senza specificare se l’obiettivo sarebbe quello di aumentare le prestazioni o, al contrario, di mantenerle al loro livello riducendo cilindrata e consumi.
Inoltre, il brevetto è ancora molto teorico, dal momento che non vengono menzionate né la cilindrata tanto meno il livello di prestazioni. Se finora la serie F si è sempre evoluta guadagnando più o meno 50 cm3, non è da escludere l’idea di vedere comparire cilindrate più contenute.
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