La presentazione della nuova BMW Serie 7 e della sua versione elettrica i7 ha fatto molto parlare di sé. Innanzitutto per il design, poiché la berlina riprende i codici moderni del marchio. Troviamo una griglia enorme e fari ridotti alla loro espressione più semplice. All’interno, l’azienda bavarese realizza una copia perfetta, con un mix di comfort e lusso. Ma è sotto il cofano e sotto la carrozzeria che questa BMW i7 innova sotto ogni aspetto.
Il motore elettrico della berlina elettrica non utilizza più magneti permanenti per il rotore, per vari motivi. Il primo è ecologico, poiché la sua composizione si basa su metalli rari. Il secondo è di tipo economico, perché il prezzo dell’ossido di neodimio è raddoppiato negli ultimi anni. Inoltre, il 90% dell’approvvigionamento di questi materiali avviene in Cina, il che rappresenta un’aberrazione ecologica.
L’alternativa che BMW ha scelto per questa tecnologia è il motore sincrono a eccitazione elettrica. Ciò significa che il campo magnetico utilizzato per far girare il rotore è sostituito da un motore elettrico. Si tratta di una combinazione di spazzole e di un anello di scorrimento che fa contatto con il rotore. È una tecnologia familiare, non necessariamente popolare, ma che BMW ha considerato la migliore.
BMW i7: rigenerazione e batterie in primo piano
La BMW i7 ha due motori di questo tipo, uno anteriore e uno posteriore. La berlina elettrica riprende il sistema di recupero dell’energia dagli altri modelli elettrici del marchio, la berlina i4 e il SUV iX. La gestione dell’energia è certamente una delle tecnologie più avanzate di BMW. Il produttore tedesco utilizza i dati di navigazione per ottimizzare la frenata rigenerativa in tempo reale.
Su altri modelli, questo sistema regola il livello di rigenerazione in base alla gestione del traffico da parte del conducente. Sulla BMW i7, il marchio spinge questa funzionalità al limite, tenendo conto delle discese e del riconoscimento dei semafori per ottimizzare la rigenerazione.
Tuttavia, BMW non ha ottimizzato la sua berlina di lusso a emissioni zero solo durante la fase di guida. Ad esempio, la gestione della batteria è stata migliorata per limitare i picchi e le cadute di temperatura durante la carica. Di conseguenza, la BMW i7 è in grado di caricarsi in modo più lineare rispetto ad altri veicoli, a condizione che sia stata preriscaldata. Naturalmente è presente anche una pompa di calore, come in molti veicoli elettrici.