Birò Share sbarca nel Tigullio: il futuro della mobilità intelligente

Da oggi sarà disponibile la flotta di Birò in sharing anche a Santa Margherita Ligure: un ottimo servizio per la micro-mobilità

Mare cristallino, cene in spiaggia e serate che non finiscono mai… Sfortunatamente quando si pensa al Tigullio e all’estate non sono solo queste le prime immagini che compaiono in testa. Traffico, posteggi saturi e code interminabili: una piaga, quella della mobilità turistica, che stringe ormai da anni la Liguria e le sue località sul mare. Per non parlare di inquinamento e coste protette, con un patrimonio marino e floristico universale che andrebbe sempre più custodito.

Estrima, azienda tutta Italiana, lancia una soluzione costruita completamente in casa. Prende i suoi Birò, la microcar completamente elettrica già rodata dal 2010, e crea Birò Share. La soluzione di micro-mobilità elettrica pensata in grande, per alleggerire e fornire un nuovo prototipo di spostamento alle città più belle e consapevoli d’Italia.

Birò Share: il noleggio del futuro

Birò Share è una realtà già attiva in tre diverse località di punta: Procida, Peccioli e da oggi anche a Santa Margherita Ligure, con l’apertura a questo tipo di mobilità a tutta la costiera del Tigullio. Un esperimento che avrà i risultati completi con l’arrivo dell’alta stagione, quando le località turistiche citate si riempiranno di vita, congestionando anche la mobilità su asfalto.

Funziona con l’app dedicata “Birò Share” che può essere attivata da tutti gli utenti sopra i 21 anni di età con una patente per ciclomotori, o superiore, in corso di validità. Il noleggio è a tempo, con un costo di sblocco iniziale, e permette di prelevare e lasciare il nostro Birò noleggiato in qualsiasi punto dentro l’area di copertura.

Vantaggi Birò Share: utenti e città

I principali vantaggi per la città che ospita la flotta di Birò sono certamente legati all’inquinamento e alla mobilità veloce delle strade. Le dimensioni ridotte del mezzo, quattroruote che stanno (abbiamo provato) in uno stallo per moto, permettono di posteggiarlo praticamente ovunque senza saturare i posti auto già scarsi sulla costa. Le motorizzazioni esclusivamente elettriche riducono poi le emissioni, migliorando la vita sia all’ambiente che all’utilizzatore stesso durante le giornate più calde.

Gli utenti premiati da questo servizio sono invece di due tipi. In primo piano i turisti che possono dimenticarsi la macchina in garage per muoversi velocemente in vacanza e che andranno alla scoperta di siti praticamente inaccessibili senza la moto o un ciclomotore. Anche gli abitanti locali saranno poi premiati durante la bassa stagione e il resto dell’anno, con uno sharing al pari delle metropoli ma con mezzi di trasporto pensati e dedicati per un territorio stretto e articolato (proprio come a Santa Margherita Ligure).

Quanto costa il servizio

Il servizio a Santa Margherita Ligure ha un costo che varia in base all’utilizzo. Se scegliessimo di prendere per tutta la giornata un Birò in sharing potremmo optare per il pacchetto dedicato, che al prezzo di 70 euro, ci libera da vincoli di percorrenza e tempo.

Se invece volessimo utilizzarlo raramente come mezzo per raggiungere una meta fuori mano, ma solo a qualche minuto di strada, dovremmo sbloccarlo e attivare la tariffa a consumo. Da 2,90 a 4,90 euro per accendere e aprire il mezzo, con tariffe al minuto che partono da 0,39 euro. Considerando un percorso di 10 minuti circa, in alta stagione (come Santa Margherita Ligure – Portofino), il costo totale si aggirerebbe intorno agli 11 euro. Una cifra ben sotto quella di un ipotetico Taxi, ma soprattutto, una garanzia di trovare posteggio facilmente e di non incappare in altri costi come quello del garage custodito.

Birò Share: come si guida

Abbiamo provato per la prima volta Birò proprio a Santa Magherita Ligure, durante l’inaugurazione del servizio, chiedendoci anche se sarebbe stato intuivo e facile come promesso dall’azienda. Senza particolari nozioni il Birò è tra i mezzi di trasporto più facili e minimal attualmente sul mercato elettrico. Volante, freno, acceleratore e pochissimo altro; con dotazioni di sicurezza a norma e con un doppio sedile omologato per due. Si sta stretti è vero, ma non si soffre troppo per brevi viaggi. Soprattutto scegliendo la versione senza portiere o stivando zaini e accessori nell’apposito bauletto dietro ai passeggeri.

100 km di autonomia grazie ad una leggerezza di scocca e componenti al limite di una bici elettrica. Velocità massima di circa 50 km/h, perfetta per tutte le strade urbane e costiere, con un tasto Boost dedicato ai percorsi più impegnativi in salita (in cui il Birò un po’ di fatica la sente, soprattutto in due).

Multe e limitazioni? No, grazie

Ludovico Maggiore, CEO di Birò, ha provveduto anche a impostare una linea di fiducia con il Comune di Santa Margherita Ligure. Tutti i Birò in flotta sono registrati con libretto e targa nei database della polizia, per controlli veloci in caso di fermo e per garantire tutto l’anno l’ingresso anche in quelle zone riservate ai ciclomotori.

Una cosa davvero difficile in Italia, ma che abbiamo apprezzato su pelle durante il nostro tour, con la Polizia Locale che identifica facilmente i mezzi e gli da la precedenza anche nel famoso posto di blocco per viabilità fra Santa Margherita e Portofino. L’unica responsabilità data all’utente è quella di posteggiare negli appositi stalli, che oltre al bordo della strada, sono stati garantiti anche nei maggiori posteggi coperti della città.

Scritto da Alessandro Paladini

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