Perdere le gambe a 18 anni, rialzarsi e ricominciare. Ancora una volta un semplice ragazzo insegna ai più grandi a credere in se stessi
Argomenti trattati
Billy Monger era un ragazzo di 18 anni che inseguiva un sogno: quello di diventare un pilota di F1.
I suoi risultati interessanti ottenuti sui kart congiunti alla sua ferma volontà di migliorarsi sempre facevano ben sperare in una brillante carriera nel motorsport. Nessuno avrebbe potuto immaginare che il destino sarebbe stato tanto crudele con lui. Il sedici aprile 2017 infatti, mentre Monger correva in una gara di Formula 4, una vettura ferma si è fermata all’uscita di una curva cieca e Monger non ha potuto evitarla, finendoci contro a tutta velocità.
Drammatiche le conseguenze del tremendo impatto: Billy perde sul posto entrambe le gambe.
L’incidente che lo vede coinvolto è spaventoso, il mezzo impatta il veicolo fermo ad oltre duecento chilometri orari e la parte anteriore della vettura implode su se stessa. Le condizioni appaiono gravi fin da subito e, dopo averlo faticosamente estratto dalla sua F4, viene portato d’urgenza al pronto soccorso e operato. I medici sono riusciti a salvargli la vita ma non le gambe, che hanno impattato contro la vettura ferma.
Fin da subito il mondo del motorsport ha mostrato molta commozione Billy e si è impegnata fortemente per un suo recupero: in poche ore un crowdfounding organizzato dal suo team ha raccolto quasi 300.000 euro in poche ore. Oltre alla solidarietà altrui però Billy ha trovato un altro grande alleato dentro di se: la sua determinazione. Solo quella gli ha concesso di superare il trauma e ricominciare a vivere, solo quella gli ha concesso di poter tornare ad allenarsi, solo quella gli ha concesso di poter tornare sul podio alla sua gara d’esordio in Formula 3.
Inoltre la Sauber gli ha concesso di realizzare il suo sogno di guidare una F1. Infatti gli è stata organizzata una giornata di test in cui ha potuto provare una F1.
Billy Monger è stato certamente assistito da tutte le persone intorno a lui, ma nessuno gli ha mai regalato nulla. Il successo ottenuto in Formula 3 è solo frutto della capacità di un ragazzo straordinario che dopo un trauma tanto grave ha avuto la forza ed il coraggio di ricominciare e di provare a superare i suoi limiti.
La vera forza degli esseri umani risiede proprio nella determinazione mostrata da Billy.
Perdere le gambe a 18 anni e tornare più forti di prima non è una cosa da tutti. Eppure dentro di noi esiste un Billy Monger che ci spinge a non mollare. La tristezza sta nel constatare che quasi nessuno lo ascolta più. Se iniziassimo a farlo con più regolarità, se imparassimo ad affrontare le difficoltà della vita anziché fuggirle, allora potremmo realmente spingerci oltre dei limiti che ad oggi ci sembrano insuperabili.
E magari un giorno ci renderemmo anche conto che tali limiti erano semplicemente dettati dalla paura. La storia di Billy Monger, per quanto possa sembrarci distante, in realtà mette in luce quanto sia importante non mollare mai, quanto la vita sia altrove rispetto alle nostre paure e convinzioni e quanto con determinazione possa essere fatto. Forse è proprio questo l’insegnamento più importante che Billy ci ha voluto insegnare.