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A partire dal primo gennaio 2002 l’unico tipo di benzina disponibile in Europa è la benzina verde, più ecologica della rossa additivata con il piombo. Nonostante sia utilizzata dalla maggior parte degli utenti, la maggior parte ignora come sia effettivamente composta e quali differenze abbia con il gasolio. In questo articolo saranno spiegate le principali caratteristiche della verde e le sue differenze tra le verdi a 95 ottani e quelle a 100.
Breve storia della Verde
A partire dagli anni Ottanta si diffuse sempre di più l’idea che l’inquinamento generato dalle autovetture potesse in un breve periodo distruggere il pianeta e causare ingenti danni alle vie respiratorie degli organismi viventi. Su questa spinta ecologista si è quindi iniziato a cercare soluzioni per ridurre l’inquinamento derivato dalla combustione lavorando con molta attenzione sia sui catalizzatori sia sui combustibili. La verde, ovvero quella senza piombo, ha dunque debuttato nella prima metà degli anni Ottanta in diversi paesi, fino a diventare l’unico combustibile in circolazione quando, il primo gennaio 2002, la rossa (con piombo) venne bandita.
La benzina in Italia
Molto spesso gli automobilisti e i motociclisti quando riforniscono si chiedono che differenza ci sia tra i vari distributori (oltre al prezzo ovviamente). Le informazioni sulla questione non sono molte e spesso si rivelano inaffidabili, però occorre sempre tener presente 2 cose fondamentali. La prima è che tutti i distributori spesso si approvvigionano dalla stessa raffineria. La seconda è che la ogni benzina deve essere “omologata”, ovvero deve superare dei controlli di qualità e non può avere meno di 95 ottani.
Differenze tra la verde “normale” e la “speciale”
Spesso, quando ci si reca al distributore, sono disponibili due benzine. Quella normale (o a 95 ottani) e quella speciale (spesso a 100 ottani). Da come si evince la differenza più grande tra le due miscele riguarda il numero di ottani. Che cosa sono gli ottani? Il numero di ottano è un indice di resistenza alla detonazione. Che benefici ci sono ad avere 5 ottani in più? Avere 5 ottani significa che la benzina detonerà (sarebbe meglio dire si accenderà dato che nei motori a benzina non esiste uno scoppio vero e proprio) completamente quando la candela darà l’impulso e non ci saranno fenomeni come il “battito in testa”. L’annullamento di quest’ultimo effetto dovrebbe garantire al motore maggior performance e minori consumi, a causa dell’elevata efficienza del motore.
Gli additivi
Nelle benzine speciali inoltre sono presenti additivi che hanno come scopo quello di garantire un potere calorifico ancora maggiore e soprattutto effettuare una pulizia dello stesso. Un chiaro esempio lo è stata la Shell V-Power, mitica benzina ad alto costo che garantiva prestazioni sensibilmente migliori dal motore e puliva gli iniettori. Per quanto riguarda queste benzine, vengono direttamente raffinate dalle aziende petrolifere e sono molto diverse tra loro.
I benefici valgono la spesa?
Questa domanda è ancora parzialmente irrisolta, anche se esistono alcuni dati certi. Si può affermare che la benzina speciale dia veramente maggiori prestazioni e si prenda un po’ meglio cura del motore. Dal punto di vista dei consumi però gli effetti benefici della benzina (che esistono realmente) non sono sufficienti per giustificare la spesa. In ogni caso ogni 1.000-2.000 chilometri un pieno con la “super” male non può fare.