Vediamo insieme il design di Bentley Flying Spur, elegante e lussuoso, come i suoi interni. Grazie al motore la possiamo anche definire un'auto sportiva.
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Bentley Flyng Spur è il nuovo modello recentemente arrivato anche in Italia.
Siamo alla terza generazione di una berlina che sembra non conoscere limiti nella sua evoluzione, in questo caso per lo più tecnologica. Il prezzo base non è per tutti, infatti si compra a partire da 223.888 €.
Dal punto di vista del design quasi tutto viene confermato anche per questa terza versione: il modello continua ad essere sviluppata sulla base della Continental GT, i punti in comune con la Bentley Flying Spur, infatti, sono molti, soprattutto dal punto di vista tecnico. Prendendo in prestito le stesse parole della Casa inglese di produzione, possiamo definire questa berlina d’eccezione come sportiva in pieno stile Gran Turing, certamente di lusso e assolutamente quella che dal punto di vista tecnologico risulta essere la più avanzata del mondo.
Nonostante le linee e le forme siano rimaste le stesse, la nuova Bentley Flying Spur appare con un carattere maggiorato per quanto riguarda la maestosità e lussuosità. Alcuni particolari interessanti, o meglio dire migliorie, li abbiamo notati nella sezione delle ruote con i cerchi da 21 pollici, nell’illuminazione esterna con i fari anteriori Matrix che fanno la differenza grazie alla tecnologia LED migliorata e potenziata. Inoltre si apprezzano le rifiniture cromate e le nove luci con tanto di stampo del marchio della Casa automobilistica inglese.
La forza della Bentley sono le sue scelte dal punto di vista della tecnologia applicata ad un auto di lusso, scelte che conferma anche in questo nuovo modello Flying Spur; si tratta di soluzioni che hanno portato alla realizzazione di una berlina certamente di lusso ma con prestazioni e una guida di un auto sportiva.
Dal punto di vista strutturale, il telaio realizzato interamente in alluminio e altri materiali compositi, risulta essere una novità per un auto così grande, inoltre per la prima volta una Bentley viene dotata di uno sterzo interamente a controllo elettronico con il sistema Active All-Whell Drive e Dynamic Ride per una esperienza di guida completamente rivoluzionata che permette maggiore dinamicità e dà un assetto sportivo alla vettura.
Anche dal punto di vista delle sospensioni le migliorie riguardano la tecnologia a molle a 3 camere usata che ampliano il range di regolazione della rigidità contribuendo al raggiungimento di un assetto sportivo combinato con un comfort di guida e di viaggio di una limousine. Insomma, se le versioni precedenti erano improntate e pensate per esaltare la magnificenza di questa auto di lusso, la nuova versione, grazie a questi accorgimenti tecnici è in grado di regalare a chi la conduce un’esperienza di guida che sa divertire, una novità assoluta in auto di questa gamma.
Non mancano poi sistemi che migliorano il comfort nella guida dal punto di vista più funzionale, come il Trafic Assist, il City Assist e il Blind Spot Warning.
Dal punto di vista delle dimensioni la vettura in questa nuova versione risulta essere maggiorata di poco più di 10 cm, ne guadagna se pur di poco la distribuzione dello spazio interno. Gli interni, sono molto raffinati, speriamo dal cruscotto, per buona parte di matrice della Continental GT, derivazione chiara se si osserva la console centrale con la grande manopola rotante, il display touch da ben 12,3 pollici e quadranti analogici della strumentazione di controllo.
Le rifiniture sono di gran lusso senza mai cadere nel volgare, le impiallacciatura in legno pregiato ne sono un buon esempio. I sedili sono personalizzabili dal punto di vista del rivestimento, la Bentley permette di esigere tra ben 15 soluzioni, tra le quali: lo stile Diamond Mulliner, una trapuntatura che è la vera novità per questa serie.
Il nuovo V12 è il cuore puntante di questa nuova Bentley che si caratterizza per essere un biturbo da 6.0 litri capace di sviluppare a regime 635 cavalli di potenza con 900 Nm di coppia nel suo massimale.
Questo straordinario motore viene abbinato al cambio chiaramente automatico con doppia frizione sviluppato su 8 cambi, consentendo un rapporto di velocità d o a 100 km/h in 3,7 secondi. La velocità di punta è attestata sui 333 km/h.
Chiaramente la velocità senza il giusto equilibrio sarebbe poco utile. Da questo punto di vista la nuova distribuzione dei pesi, messa a punto a partire dal nuovo progetto dell’asse anteriore messo in essere per migliorare il bilanciamento, la maneggevolezza e la precisione: tutte caratteristiche importanti quanto su guida un auto con queste prestazioni e con questa stazza.
Anche dal punto di vista della trazione integrale di serie ci sono delle migliorie: il nuovo innesto attivo consente di attivare le quattro ruote solo quando è realmente necessari, aspetto che migliora quindi il difetto tipico della trazione integrale che tende ad andare sottosterzo.