La Bentley Batur si basa sulla Continental GT con il suo grande W12, ma i paragoni finiscono qui. La Batur è una strana coupé dallo stile confuso. E per una buona ragione: prefigura l’aspetto delle future Bentley elettriche, previste per la seconda metà del decennio.
Bentley Batur: un concept per la strada
L’amministratore delegato di Bentley afferma che non costruiscono concept “da buttare”, ma per “venderli ai clienti”. Questo Batur fa seguito al Bacalar, prodotto in piccole quantità. Lo stesso vale per la Batur, che sarà prodotta in un massimo di 18 unità a un prezzo unitario di quasi 2 milioni di euro.
Un prezzo particolarmente elevato per una “semplice” trasformazione della Continental GT, che non è poi così semplice. La Batur riprende le quattro ruote sterzanti della Continental GT, così come gran parte degli interni e altri elementi. Ma qual è la fregatura? Il motore! Il W12 viene spinto a oltre 740 CV e la coppia a 1000 Nm. Ciò la rende la Bentley più potente su strada della storia.
Il costruttore ha dovuto riprogettare molte cose per adattare il telaio a questa potenza, con un sistema specifico di sospensioni pneumatiche e un sistema di barre antirollio controllate da 48V per mantenere la carrozzeria.
La prima Bentley elettrica per il 2026
Dovremo quindi aspettare l’inizio del prossimo decennio per vedere la prima Bentley elettrica della storia. Nonostante l’assenza di un grande motore a combustione sotto il cofano, Bentley vuole mantenere le sue proporzioni distintive con un cofano molto lungo. Alla faccia dello spazio interno, tanto più che in questo caso la Batur è una rigorosa biposto.
Bentley ha fatto la scelta opposta a Porsche o, più modestamente, a Mercedes, che hanno completamente rivisto il loro linguaggio stilistico con l’arrivo dell’auto elettrica: cofano più corto e sporgente, curve più morbide e aerodinamiche.