La ritroviamo molto spesso sulle nostre strade, sebbene per diversi motivi.
Scopriamo da dove prende il suo nome la barriera New Jersey
La barriera New Jersey è un dispositivo di sicurezza modulare di calcestruzzo o plastica, che viene utilizzata per incanalare il flusso stradale oppure per delimitare provvisoriamente l’area di un cantiere, viene applicata anche in situazioni di emergenza. La sua funzione è quella di limitare i danni ai veicoli in caso di contatto accidentale, mantenendo al contempo la capacità di evitare i salti alla corsia opposta e scongiurare quindi gli scontri frontali.
Tale risultato si ottiene permettendo alle gomme del veicolo di salire sul piede a base inclinata, la cui pendenza obbliga la ruota e quindi il veicolo ad allontanarsi dalla barriera. E’ per questa sua caratteristica che in Ontario ( Canada) , è in corso la sostituzione dei canonici guard rail con delle varianti delle barriere sul tipo Jersey
La barriera New Jersey si chiama così poiché la prima barriera mediana in calcestruzzo fu installata nel 1955 nel New Jersey.
Si è giunti ad un determinato profilo della barriera dopo che il reparto tecnico della viabilità dello stato del New Jersey osservò gli incidenti accaduti in prossimità delle barriere. La sperimentazione è continuata poi agli inizi degli anni 60 sia nello stato del New Jersey, sia nello stato della California
La California installò, dal 1972 al 1988 circa 820 miglia di barriere. Da allora l’uso della barriera è stato adottato in quasi tutte le strade americane.
Esistono 6 disegni di barriera mediana in calcestruzzo, differenti dalla barriera conosciuta, ma la barriera New Jersey è stata quella che nel corso dei decenni ha riscosso più successo e che quindi è stata maggiormente utilizzata. Le barriere con diverso profilo vengono usate con altre funzioni: sul bordo della strada, quali i parapetti dei ponti, sulle sommità dei muri di sostegno, sui rilevati e contro i tagli della roccia