Autovelox vs tutor: la differenza

Autovelox e Tutor, la differenza tra questi due sistemi di rilevamento della velocità.

Le città e le autorità si sono nel corso del tempo munite di sistemi atti al rilevamento della velocità delle vetture e delle motociclette, questi sistemi se si supera il limite imposto per una determinata strada recuperano i dati del veicolo per poi comminare una sanzione pecuniaria al trasgressore. In questo articolo vediamo la differenza tra autovelox e tutor.

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Autovelox vs tutor: la differenza

Gli autovelox sono dei dispositivi posti su determinati tratti di strada che si occupano di rilevare la velocità istantanea di un veicolo, quindi quando questo passa davanti al dispositivo atto a rilevarne la velocità, sia una pistola in mano ad un agente o un apparecchio piantato nel terreno.

Il tutor invece fa anche la funzione di autovelox ma si occupa di tracciare la velocità media di un veicolo in quel determinato tratto di strada. Per questo motivo i tutor sono presenti in autostrada, i tratti sono lunghi di conseguenza sarebbe inutile utilizzare il classico autovelox.

Facendo una media tra due punti dell’autostrada si può capire se un’auto è stata entro i limiti imposti. Se ha superato i limiti verrà fotografata e successivamente l’automobilista colpevole di eccesso di velocità riceverà una multa.

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La soglia limite da non superare

Con riferimento agli ai tutor è stata imposta una soglia limite pari al 5% del limite che si è raggiunto, sulle autostrade italiane il limite è di 130 km/h se si viaggia massimo a 136,5 km/h e si viene fotografati si rientra nella soglia e quindi non si viene multati.

Vi è anche da segnalare che spesso vi è uno sbalzo di 5 chilometri in negativo per il contachilometri di conseguenza se si sta sui 130 di tachimetro non si avranno problemi scongiurando le multe e la decurtazione dei punti.

Scritto da Filippo Imundi

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