AutoItaliana torna dopo 50 anni. Sarà una rivista tutta maschile. Si passerà dalle auto che sono l’elemento principale ad altre notizie legate allo stile dell’uomo. Sarà un trimestrale in formato “bookzine” un po’libro e un po’ rivista che segna il ritorno di un classico dell’editoria italiana. Dopo 50 anni dall’ultimo numero la promessa è stata mantenuta ed è possibile trovarlo nelle migliori edicole.
AutoItaliana: le auto al centro
In principio fu l’organo di stampa dell’associazione italiana automobilisti. Nel 1957 fu acquisito da Gianni Mazzocchi e nel 1969 interruppe le pubblicazioni. Nel corso della sua storia AutoItaliana è riuscito ad accompagnare i propri lettori nel viaggio di libertà e progresso che l’automobile aveva garantito. L’obiettivo della nuova AutoItaliana è quello di rendere omaggio al nostro paese e al saper fare italiano che il mondo ci invidia.
Il nuovo giornale assolve il compito di reinterpretare il mondo dell’auto attraverso contenuti inediti e il suo slogan ovvero “passione, stile e cultura”. Valori che sono propri del nostro paese e che possiamo riscoprire attraverso le storie degli uomini e delle donne che hanno reso grande l’Italia e continuano a farlo. Le storie delle auto, che sono l’elemento principale della rivista ma non l’unico, portano a mondi nuovi, che diventano i protagonisti e non più comparse.
In Italia per l’Italia
E’ un giornale lifestyle che tratta argomenti capaci di interessare l’uomo contemporaneo. Lo fa attraverso testimonianze dirette, racconti in prima persona e firme autorevoli e immagini esclusive. Lo stile e le eccellenze Made in Italy raccolte in una rivista. Un prodotto di altissima qualità rivolto ad appassionati di auto che sono capaci di cogliere le nuove tendenze, amanti del bello e cultori del lusso. AutoItaliana è un trimestrale con tutte le caratteristiche del libro. Il numero di autunno 2019 è in edicola. Il prezzo per portarsi a casa questo pezzo di storia riportato nel nuovo millennio è di 10.00€. Alto per un giornale ma giusto per AutoItaliana che non è il classico rotocalco da edicola.