Vediamo tutte le novità introdotte dal Governo nel 2018 (foto di Lancia)
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Il Governo, nei primi mesi del suo mandato, si è rivelato molto attivo ed ha introdotto numerose novità nel settore automotive.
Vediamo di approfondire di cosa tratta e analizzarle tutte.
Il Governo ha introdotto una nuova tassa sulle automobili, si tratta dell’ecotassa. L’ecotassa coinvolge tutti i veicoli che emettono più di 160 grammi di anidride carbonica nell’aria ogni chilometro. Fortunatamente non è una tassa che si paga annualmente e non coinvolge i veicoli già immatricolati. Si pagherà da aprile su ogni veicolo che verrà immatricolato una volta tantum.
Non è una tassa particolarmente economica, il suo costo varia infatti da un minimo di 1.100 euro ad un massimo di 2.500 euro. In particolare viene divisa i quattro fasce:
Sul bollo auto non c’è ancora niente di definito, novità sicura è il dimezzamento del bollo per i veicoli storici ovvero quelli che hanno un’anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni e che hanno un certificato di rilevanza storica. Per il resto sta invece sempre di più assumendo consistenza l’ipotesi di un bollo unico europeo che si calcolerà con i chilometri percorsi e l’inquinamento del veicolo.
Discreta novità introdotta dal Governo. Sarà possibile infatti ottenere degli ecoincentivi fino ad un massimo di 6.000 euro per l’acquisto di veicoli puliti. Si divideranno in due scaglioni, il primo da 2.500 per i veicoli che inquinano tra 70 e 21 grammi CO2, il secondo per i veicoli che inquinano tra 20 e zero grammi di anidridre carbonica al chilometro.
Scaglione 1 (tra 21 e 70 grammi di anidride carbonica al chilometro, 2.500 euro con rottamazione e 1.500 senza)
Scaglione 2 (tra i 20 e gli 0 grammi di anidride carbonica al chilometro, 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza)
La legge sulle targhe estere è una novità introdotta dal Governo nel decreto sicurezza. Sono infatti aumentate le pene per i residenti in Italia che utilizzano una vettura con un targa straniera. Da adesso in poi infatti tutti i possessori di auto potranno circolare sul suolo italiano con la targa estera per non più di sessanta giorni. Dopo di che si dovranno adeguare o rischieranno pesanti sanzioni. Si parla infatti di 712 euro di multa e il fermo del veicolo per 180 giorni durante i quali il veicolo dovrà essere reimmatricolato con targa italiana, pena la confisca dello stesso.
Il nuovo Governo ha introdotto una serie di novità che modificheranno il modo di vivere l’auto. Purtroppo noi non siamo, nella maggior parte dei casi, concordi con l’operato del Governo. Per approfondire rimandiamo agli articoli dedicati.
(Foto di Lancia)