Auto Ibride, ecco le tipologie e come ricaricarle nel modo corretto.
Le auto ibride rappresentano il presente del mercato automotive essendo una valida alternativa alle classiche motorizzazioni solamente a benzina o diesel.
Spesso però vi è il dubbio relativo alla ricarica, dato che vi sono diverse versioni disponibili. In questo articolo andremo nel dettaglio del processo al fine di spiegare come avviene.
Il primo e fondamentale passo da compiere riguarda la tipologia di auto ibrida che si è acquistati. Sul libretto di uso e manutenzione è possibile scoprire se la propria vettura è una ibrida completa, una mild-hybrid e se è anche plug-in.
Infatti se la vettura è totalmente ibrida ed è dotata della presa (plug-in) allora la ricarica avviene tramite le colonnine che possono essere presenti in strada o tramite la corrente di casa dopo aver predisposto un impianto adatto al corretto voltaggio.
In questo caso il procedimento di ricarica è del tutto simile a quanto si vede fare per le auto totalmente elettriche.
Diverso è il discorso relativo ad una vettura ibrida di tipo mild-hybrid.
Anche qui l’ibrido è l’accompagnamento al propulsore a benzina ma a differenza del full-hybrid esso entra in gioco nella fase di accensione e quando si hanno basse velocità e si sfrutta l’inerzia offerta dall’elettrico ricaricando la batteria nelle fasi di decelerazione e frenata.
Non bisogna allarmarsi per la ricarica in dato che è l’auto stessa ad avvisarci tramite spia sul tachimetro e relativo cicalino sonoro sul momento ideale per la ricarica.
Al momento secondo noi sono la scelta ideale per chi è alla ricerca di un’auto nuova in quanto sono il perfetto collante con tecnologie “del passato” come i motori diesel e benzina e con il futuro elettrico.
Per la tipologia dipende molto dall’utilizzo dato che l’autonomia in elettrico è simile tra full e mild-hybrid. Se non si vuole stravolgere la propria routine è consigliabile il mild-hybrid se si vuole approcciare al cambiamento allora meglio una full-hybrid.
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