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Le auto elettriche usate e del 2020 sono una componente del futuro imprescindibile e questo dato di fatto appare innegabile già da qualche mese o anno. Tuttavia, ci troviamo davanti ad un qualcosa di nuovo e di ancora indecifrabile. I progettisti e le case costruttrici si stanno impegnando molto per risolvere ogni problema o dubbio che si presenta. Appena ne risolviamo uno però, come prevedibile se ne crea uno nuovo.
Auto elettriche: usate o del 2020
La differenze e il dispendio di energia per ricaricare un’auto elettrica usata, o della nuova ganerazione 2020, è praticamente lo stesso. Un’auto elettrica si ricarica esattamente come uno smartphone. Si ricarica tramite le colonnine e i “Caricabatterie” che si possono predisporre a casa. Detto questo, però, come ricarichiamo tutti insieme i cellulari di sera, può nascere l’esigenza di avere tutte le auto cariche, per un viaggio ad esempio. Quali sarebbero le conseguenze di questo gesto?
Ricarica auto elettriche: autonomia e conseguenze
La risposta più ovvia, è un blackout completo. Ricaricare un’auto non è nemmeno lontanamente paragonabile a ricaricare un telefono cellulare però in ambito nazionale esiste l’eventualità che questa situazione si verifichi nell’effettiva realtà. Non è così tragica e imminente la situazione. Infatti, i veicoli elettrici si rivelano essere un’opportunità per la rete elettrica, che le consente di verificarne la reale efficienza e contemporaneamente di risparmiare le preziose risorse.
La rete elettrica “moderna” non è più così instabile e traballante come una volta, quindi non è più così facile mandarla in crisi. La rete ormai è “smart” anche nell’elettricità. Sarà in futuro a disposizione anche di notte, grazie ad una crescita importante di diverse società che migliorano il servizio e diversificano i prezzi. Il futuro è fatto di impianti fotovoltaici che siano illuminati a giorno anche al buio e sarà generata da diverse fonti. Avremo un’elettricità nata dal vento, incastrata in batterie o presa dal biogas. Ma ricordiamoci che non è tutto oro quello che luccica: i prezzi saranno infatti maggiori.
Parola d’ordine: flessibilità
Ci saranno però delle offerte flessibili e una maniera semplice di procedere alla ricarica. Consigliamo di ricaricare il veicolo di giorno, perchè gli impianti fotovoltaici sono più efficienti. Inoltre, sta nascendo un concetto chiamato “V2G”. L’acronimo sta per “Vehicle to grid”, che crea le batterie che prendono l’energia e la rilasciano solo quando necessario. Ridurremmo così nello stesso tempo anche gli sprechi.