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Le auto elettriche rappresentano di fatto il futuro. Sono tanti i vantaggi per chi le guida, come tanti sono i problemi di carattere ambientale che prevengono.
Vediamo insieme cosa intendiamo nello specifico quando parliamo di auto elettriche e cerchiamo di capire se sono tutte uguali o se i meccanismi di ibridazione cambiano da modello a modello.
Che cosa è un auto elettrica?
Con auto elettrica intendiamo un’automobile con motore elettrico, la cui fonte di energia primaria è l’energia chimica conservata nel serbatoio energetico, che è costituito da una o più batterie ricaricabili. L’energia viene messa a disposizione del motore sotto forma di energia elettrica.
Un grande vantaggio rappresentato da questo tipo d’auto è che i veicoli elettrici risultano avere una maggiore efficienza energetica al confronto dei motori a combustione interna. Come svantaggi si hanno invece una limitata autonomia fra le ricariche, un elevato tempo impiegato per la ricarica e la scarsa durata delle batterie. Tuttavia, con l’avanzare della ricerca, nuovi tipi di batterie ricaricabili e nuove tecnologie hanno incrementato l’autonomia e la vita utile delle batterie, riducendone contemporaneamente il tempo di ricarica.
Quali sono i migliori modelli e prezzi?
In base ad una classifica redatta in funzione dei dati forniti dall’Unione nazionale dei rappresentanti autoveicoli esteri possiamo constatare quali sono i modelli più venduti di auto elettriche nei primi otto mesi dell’anno:
1) Nissan Leaf (472)
2) Tesla Model S (217)
3) Renault Zoe (210)
4) Citroën C-Zero (145)
5) BMW i3 (91)
Altri modelli (238)
In Europa l’auto elettrica più cercata e venduta è la Reneult Zoe, che conta poco meno di 14mila immatricolazioni, seguita dalla Nissan Leaf, dalla Tesla Model S, dalla Volkswagen e-Golf e dalla BMW i3.
Il costo dei veicoli elettrici dipende principalmente dal costo delle batterie: infatti il tipo e la capacità di queste è fondamentale nel determinare molti fattori come l’autonomia di viaggio, la velocità massima, il tempo di vita utile della batteria e il tempo di ricarica. Le batterie si diversificano: a seconda della tipologia esistono vantaggi e svantaggi.
Il costo delle batterie varia a sua volta in base alla tecnologia usata e alle loro prestazioni offerte. Si va da da qualche migliaia di euro fino a superare il 50 % del costo totale del veicolo, rendendo molto più oneroso l’acquisto di auto elettriche rispetto a veicoli alimentati a combustibili fossili. D’altro canto, il costo delle batterie è destinato a scendere significativamente con il proseguo della ricerca e dello sviluppo in serie. D’altra parte sono minori i costi percentuali di riparazione post-collisione, dal momento che sono per buona parte riciclabili, e, non essendo dotati di motore che brucia combustibile liquido e dei conseguenti apparati necessari al suo funzionamento, sono più affidabili e richiedono una manutenzione minima.
I prezzi dei modelli sopra citati vanno da un minimo di 20.000 euro ad un tetto massimo di 40.000 euro, a seconda del modello scelto. In ogni caso mediamente ci aggiriamo sui 27.000 euro.
Si può definire un’arma a doppio taglio?
Su questo argomento ha fatto discutere una dichiarazione di Marchionne. Secondo l’amministratore delegato del colosso Fiat-Chrysler forzare l’introduzione dell’elettrico su scala globale senza prima risolvere il problema di come produrre l’energia da fonti pulite e rinnovabili rappresenterebbe una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta. Si tratterebbe di un’operazione che andrebbe fatta senza imposizioni di legge e continuando nel frattempo a sfruttare i benefici delle altre tecnologie disponibili, in modo combinato.
Le dichiarazioni di Marchionne hanno trovato una fiera opposizione da parte del Ministero dell’ambiente, il quale ha preso posizione totalmente a difesa della produzione di auto elettriche.