L’auto decappottabile è senza dubbio una scelta bella da fare per chi ama viaggiare con il vento tra i capelli durante le giornata assolate d’estate. In questo articolo vediamo cosa bisogna fare per curare il tetto in tela cheè un elemento delicato.
LEGGI ANCHE: Cosa guida Christian Eriksen? Le auto
Auto decappottabile: come curare il tetto di tela dell’auto?
La prima cosa da fare è spargere un prodotto idrorepellente, sulla capote, a seguito di una pulizia a base di shampoo ed olio di gomito. L’efficacia dell’antipioggia dopo 24 ore di riposo permette di avere uno scudo contro la sporcizia.
Se la capote è molto sporca o umida non bisogna richiuderla, in questo caso far si che l’umidità vada via da sola altrimenti se si decidesse di chiuderla vi è il rischio che si sporchi, facendo proliferare cattivi odore e la muffa che è davvero difficile da rimuovere.
Per il lavaggio è sconsigliato un lavaggio qualsiasi perché i getti forti potrebbero danneggiare la capote. Piuttosto una volta l’anno far passare un prodotto specifico sulle guarnizioni per evitare che si secchino.
LEGGI ANCHE: Motore rotativo Wankel, cos’è e come funziona
Leggere attentamente le indicazioni
Per la cura della capote in tela attenersi alle indicazioni presenti sui fogli separati dal manuale che parlano di non lavare l’auto sotto i getti dell’auto lavaggio per evitare tagli o danni alla capote stessa.
Se si utilizza un idropulitrice non rivolgere il getto direttamente sul lunotto o sulla capote il getto e non superare la temperatura di 60 gradi.
Indicazioni base che per chi ha una spider o cabriolet da anni sono normalità ma che magari possono essere utili a chi per la prima volta è entrato in contatto con questo tipo di vetture.
La cura della capote non ne preserva solo la bellezza ma soprattutto la durata nel corso del tempo, quindi è giusto dedicarci tutto il tempo necessario all’ottenimento di un ottimo risultato.