Le auto ad idrogeno sono già presenti sul mercato ed alcune case costruttrici in particolare giapponesi, stanno già sperimentando questa tecnologia che sta prendendo piede con relativa lentezza in quanto non vi sono ancora le infrastrutture adatte a renderla di massa. Vediamo quali sono i pro ed i relativi contro nella scelta di questo combustibile.
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Auto a idrogeno: i pro e i contro
Nei Pro naturalmente rientra la totale assenza di emissioni di CO2 nell’aria, dato che nei veicoli alimentati ad idrogeno al termine del processo chimico, quello che esce dal tubo di scarico è solo vapore acqueo che non causa danni in atmosfera.
I principali lati negativi, ergo i contro sono innanzitutto l’elevato costo d’acquisto sul mercato, in quanto si tratta principalmente di auto nuove e vi sono pochi produttori che si specializzano, quindi la scelta è anche poca.
La scarsa presenza di punti di rifornimento sul territorio italiano è un altro punto dolente. Così come l’elettrico l’idrogeno ha bisogno di manovre governative che incentivino all’acquisto di auto alimentate a questo combustibile che però sembrano non pervenire.
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In Italia dal 2019 ma con scarsissima domanda
Le vetture alimentate a idrogeno si possono acquistare anche nel nostro paese dal 2019 ma i numeri sono molto bassi e stenteranno a decollare anche nel prossimo futuro.
Molto è legato ad uno dei “contro” già citati ovvero la mancanza di colonnine che scoraggia gli acquirenti perché vi è il problema legato alla loro alimentazione.
Guardare a paesi dove questi sono presenti può essere utile ma resta il dilemma relativo a come implementare questo combustibile con quelli già presenti.
Forse estirpando quelli fossili in maniera definitiva si creerebbe lo spazio per l’idrogeno nel nostro mercato. Il futuro sarà in grado di svelare la risposta dietro a questo quesito odierno.