Il 2024 non è un anno solo di arrivi e debutti assoluti, in particolare con i marchi orientali che sono approdati sul suolo europeo e che saranno destinati a soppiantare la nostra produzione ma anche di addii più o meno importanti nel panorama automobilistico. Di seguito riassunti i modelli più significativi.
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Tante auto interessanti hanno detto addio in questo 2024
Iniziamo la “sagra degli addii” con un modello che dal suo debutto ha fatto registrare ottimi numeri, soprattutto nella sua versione coupé. Stiamo parlando dell’Audi A5 che ora non verrà più prodotta, il nome resta ma d’ora in poi sarà riferito alla sostituta dell’A4 sia in variante berlina che station, la coupé e cabriolet cesserà di esistere.
Restando nel segmento delle coupé/cabriolet anche la Jaguar F-Type esce di scena dopo aver riportato una roadster con il V8 sul proscenio e facendo divertire chiunque l’ha guidata. Vi era anche la versione con il motore V6 meno assetato ma comunque apprezzabile tra le curve.
Per quanto riguarda le supersportive il 2024 vede il saluto definitivo della Lamborghini Huracan e con lei del motore V10 aspirato. Ora arriverà la più potente (e ibrida) Temerario.
Delle auto destinate ad un pubblico più eterogeneo escono di scena due vetture italiane molto apprezzate, la Lancia Ypsilon ora sostituita dalla nuova Ypsilon con look e motori totalmente diversi. La vecchia era sopravvissuta alle mode per ben 13 anni, vedremo se farà lo stesso la nuova.
Un’altra auto a cui si è posta la parola fine è la 500X la prima crossover del brand torinese che in 10 anni aveva saputo farsi apprezzare per dimensioni “importanti” e una buona abitabilità.
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Stop a piccole elettriche e berline premium
Il 2024 ha visto l’uscita dalla produzione di piccole autovetture elettriche da città come la Renault Zoe che ha rappresentato il tentativo della Losanga di trovare spazio tra le piccole a zero emissioni e ci è pure riuscita nel 2015 e 16 diventando in quel biennio la più venduta in Europa.
Altra elettrica da città che non vedremo più è la SmartForTwo con i suoi 25 anni di storia e 3 generazioni che l’hanno vista cambiare volto ma non la sua natura. Ora Smart è un marchio a sé che ha prodotto sino ad oggi dei SUV molto “generosi”, la speranza è che possa arrivare in futuro una nuova ForTwo.
Infine chiudiamo la nostra lista con due berline premium tricolore ovvero la Maserati Quattroporte che nonostante i rumors non avrà una discendente elettrica, almeno non prima del 2028, e segna la fine della generazione attuale nata nel 2013. L’altra berlina della casa del tridente è la Ghibli che non è riuscita a sfondare in 11 anni di carriera pur dimostrando ottime doti di guida.