Il Governo italiano prevede un aumento dell'accisa sul diesel per finanziare il trasporto pubblico locale.
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Negli ultimi mesi, il dibattito sull’aumento dell’accisa sul diesel ha preso piede in Italia, con il Governo che si prepara a introdurre un incremento di un centesimo all’anno. Questa misura, che si prevede sarà approvata dal Parlamento e dal Consiglio dei ministri, è parte di un più ampio piano di riforma fiscale. L’obiettivo principale è quello di allineare l’accisa sul gasolio a quella sulla benzina, attualmente più alta, per rispondere alle richieste dell’Unione Europea e per finanziare il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale.
Secondo le stime, l’aumento dell’accisa sul diesel porterà a un incremento delle entrate statali di circa 200 milioni di euro all’anno. Questo avverrà nonostante la compensazione prevista con una riduzione dell’accisa sulla benzina. Infatti, si prevede che i consumi di gasolio supereranno quelli della benzina, con un consumo di 21,632 milioni di tonnellate di diesel rispetto ai 7,893 milioni di tonnellate di benzina nei primi undici mesi del 2024.
Tuttavia, è importante notare che l’aumento dell’accisa non colpirà il trasporto pesante, che continuerà a beneficiare di rimborsi sull’imposta.
Per gli automobilisti, l’aumento dell’accisa sul diesel si tradurrà in un incremento del prezzo alla pompa. Secondo i dati attuali, il prezzo del diesel potrebbe passare da 1,672 a 1,684 euro al litro, mentre quello della benzina scenderebbe da 1,772 a 1,760 euro al litro.
Questo cambiamento avrà un impatto diretto sui costi di viaggio per molti italiani, in particolare per coloro che utilizzano automobili leggere, che non beneficeranno delle esenzioni previste per i mezzi pesanti.
Il Governo italiano, in linea con gli impegni presi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le raccomandazioni della Commissione Europea, sta cercando di ridurre i sussidi ambientalmente dannosi. L’allineamento delle accise su benzina e diesel è visto come un passo necessario per promuovere una maggiore sostenibilità ambientale.
L’Europa ha infatti sottolineato che il diesel, essendo considerato più inquinante, non dovrebbe beneficiare di un’accisa inferiore rispetto alla benzina.