Audi presenta il terzo modello della sua serie di concept: dopo la Skysphere e la Grandsphere, è il momento di andare in città con la Urbansphere.
L’Audi Urbansphere concept ha una strana idea della mobilità urbana del futuro.
In un momento in cui le città stanno diventando sempre più congestionate, il parcheggio sta diventando più complicato e lo spazio assegnato alle auto si sta riducendo, è forse il momento di rivedere le dimensioni delle nostre amate auto e ridurre il loro peso. Ma a ben guardare, la tendenza opposta è evidente: una Volkswagen Polo di oggi è grande quanto o più di una Golf di ieri, e questo vale per tutta l’industria automobilistica europea.
Dopo la Skysphere e Grandsphere, Audi ci presenta il terzo concept di questa saga che ha iniziato nell’estate del 2021. Si tratta dell’Urbanpshere, e con un nome come quello potremmo aspettarci di scoprire un’auto elettrica molto compatta e adatta alle città. Ebbene, non così. L’Urbansphere è probabilmente l’antitesi della city car, ma Audi ha le sue spiegazioni.
Che idea contorta chiamare questo concept Urbansphere quando è lungo 5,51 metri e largo 2,01 metri! Tutto questo su ruote da 24 pollici. Questa è stata ovviamente una delle prime domande poste alla conferenza, e Audi ha avuto delle spiegazioni molto originali. La principale è che nella città del futuro non ci sarà bisogno di parcheggiare: si andrà al ristorante e si manderà la macchina in un parcheggio vicino tramite un’app.
La guida autonoma di livello 4, che permette di fare a meno dell’azione di un essere umano, farà il resto!
Le dimensioni non sono più un problema. E comunque, l’Urbansphere non è per noi europei: “i designer e gli ingegneri hanno creato l’Audi Urbansphere adattata principalmente per il traffico delle megalopoli cinesi”.
Con un passo di 3,40 metri (ci avviciniamo alla lunghezza totale di una Renault Twingo), lo spazio a bordo è a dir poco generoso. Avrete notato che non c’è un montante centrale, che dà un accesso particolarmente ampio all’interno. I sedili possono ruotare, cambiando la configurazione al tocco di un pulsante. Questo enorme furgone di 5,5 metri di lunghezza con solo quattro posti può anche essere trasformato in un cinema con uno schermo che gira dal tetto verso i passeggeri posteriori.
Questo sistema di intrattenimento digitale ricorda il “Theatre Screen” della BMW sulla sua nuova Serie 7.
Trattandosi di un veicolo autonomo di livello 4, Audi può permettersi di “conservare” gli elementi di guida quando il veicolo è fermo e non in uso. Il volante e i pedali scompaiono, lasciando l’interno disordinato, con colori chiari e un’atmosfera piuttosto calda. Un secondo spazio abitativo nelle megalopoli cinesi, dove lo spazio abitativo è un premio.