La nuova Audi A1 WRC è un’auto adatta ai più avventurosi. Questo modello, infatti, si presenta come la visione ideale per gli amanti dei percorsi meno battuti, lontani dalle rughe nell’asfalto e pieni di imprevisti. Sembra assurdo pensare ad un’auto Audi, da sempre collegata con il lusso e l’eleganza e fare un collegamento con qualcosa che appare così lontano, come strade polverose, terreni scoscesi e luoghi nuovi. Solo la storia dei Rally con il modello 4 può far tornare il ricordo di Audi. Eppure il modello A1 ha proprio il rally in mente, quando crea il modello WRC e lo sviluppa immediatamente puntando al massimo, come sono soliti fare. Benvenuti in Audi. Benvenuti nell’avventura Rally.
Audi A1 WRC: un team d’eccezione
Andiamo dunque a vedere cosa si sono inventati in quel si Ingolstadt per rendere al meglio un modello elegante e insieme uno da rally. L’insolito matrimonio porta in figlia questa auto sexy ed avventurosa, coerente con sè stessa. Per realizzarla hanno ricorso a tutto l’aiuto possibile dai migliori esperti nel settore.
Per portare quest’auto in un campo di gara da rally era necessario un team d’eccezione. La casa automobilistica con sede a Ingolstadt ha dimostrato di voler continuare a scegliere il meglio grazie al team Dykto Sport. Il team polacco ha così realizzato una compatta perfetta per andare a correre al Jänner Rallye grazie al nuovo allestimento da gara, alla trazione che non può che essere integrale e al motore da 400 cv.
Dettagli di una compatta avventurosa
Per rendere A1 pronta per un rally, il primo passo è garantirne la tenuta di strada. Questo è stato reso possibile grazie all’aumento della carreggiata che rende così la vettura più salda al terreno e più “equilibrata”. A tenerla salda, inoltre, ci pensa l’equipaggiamento da corsa, composto da dettagli da RS3. Ci riferiamo a cerchi e gomme da corsa più diversi altri componenti, fra cui un alettone dalle grandi dimensioni e le prese d’aria ingrandite. Questo è importante per far respirare il motore da 400 cv di cui è dotata A1. Si tratta di un 2.5 TFSI dalla potenza immane, gestita grazie alla trazione integrale e al cambio S Tronic che assorbe e ridistribuisce l’energia proveniente dal bolide. Audi non rinuncia alla classe ma la coniuga con la sportività.
Gli interni sono stati ridotti al minimo, il rollbar rende più robusto il telaio e il freno a mano è idraulico. I sedili sono perfettamente in linea con il resto, poichè sono da corsa e l’unica cosa che sembra mancare è un cruscotto in linea.