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Aston Martin Valkyrie sfreccia veloce come è stata progettata direttamente dalla mano del suo progettista alla realtà. La bellissima hypercar è quasi pronta. Questa meravigliosa creatura è un punto di incontro fra l’Aston Martin, la casa automobilistica che ha classe… la Red Bull. Questo modello, infatti, è stato progettato proprio da Adrian Newey. Il geniale progettista ha creato le monoposto di Formula 1, proprio Red Bull, che hanno dominato quattro campionati del mondo, dal 2010 al 2013. Valkyrie vi invita a fare un giro. Sarà all’altezza delle aspettative?
Scheda tecnica Aston Martin Valkyrie
Questo modello della Aston Martin è, innanzitutto, veloce. Si tratta di un’auto mai vista, completamente nuova in ogni sua parte. Partiamo dal look. Valkyrie è un gioiello di aerodinamica, ha delle linee sinuose e morbide sulla parte frontale che vanno poi a slanciarsi elegantemente sui fianchi, da pantera.
Newey, infatti, si è sempre distinto proprio per la sua abilità di unire un motore ruggente e potente ad una forma curiosa, nuova, accattivante, che baciasse l’aerodinamica e la sfruttasse nella sua forma più selvaggia. Il tratto più seducente della Aston Martin Valkyrie? Senz’altro il fatto che questa auto strizza l’occhio alla Formula 1. Il suo nome, infatti, è anche AMB001, l’unione delle due case automobilistiche che l’hanno creata: Aston Martine Red Bull, progetto 001. Questo modello, in effetti, è un ibrido in quanto unisce due stili molto distanti ma non finisce qui.
A ruggire sotto il suo cofano super sportivo, infatti, c’è un’alimentazione ibrida. Troviamo un motore aspirato V12 aspirato da 6,5 litri cucito su misura dalla Cosworth da 1.000 cv di potenza unito ad un elettrico marcato Rimac che funge anche da KERS. Insieme i due motori puntano ad una strabiliante potenza complessiva di 1160 cv. Ed il peso? Con Newey di mezzo, non poteva che ssere una piuma, di appena 1000 kg per un rapporto peso/potenza di 1:1.
Valkyrie dovrebbe essere in grado di scattare da 0 a 320 km/h in soli 10 secondi.
La potenza erogata dal motore viaggia su una trasmissione a 7 rapporti con palette al volante costruita dalla Ricardo. Gli scarichi sono locati vicino al motore, un altro ammiccamenti alla F1. La centralina elettronica, il sistema di controllo della trazione e l’ESP vengono dalla Bosch. Per quanto riguarda freni e pinze, invece, vengono da Alcon e Surface Transforms. I fari anteriori e posterior,invece, sono costruiti dalla Wipac.
Passiamo ad un altro dettaglio importante: in tutta l’auto non esiste un solo dettaglio, nemmeno minuscolo, in acciaio. La monoscocca è ovviamente in carbonio ed è prodotta dalla Multimatic. Gli pneumatici sono Michelin Sport Cup 2 per garantire all’auto alte prestazioni. Misurano 265/35-ZR20 all’anteriore e 325/30-ZR21 al posteriore. I cerchi sono anh’essi in lega leggera e hanno un singolo dado di bloccaggio per ridurre ulteriormente il peso.
Interni all’insegna della leggerezza
Anche all’inerno di Valkyrie si respira leggerezza. L’abitacolo sarà sempre in stile Formula 1, come una monoposto ma studiata per ospitare due adulti. L’essenziale è il must di questo meraviglioso progetto che è stato di recente avvistato in pista a provare. La plancia è super essenziale ed è composto da uno schermo centrale e due laterali che saranno utili per visibilità ed un infotainment da urlo. C’è anche un display extra OLED integrato nel volante multifunzione, che si può staccare per entrare più facilmente nell’auto.
Per essere ancora più comoda, i sedili sono montati direttamente sul telaio e i due adulti che possono godersela assumono una posizione a piedi in su, proprio come sulle monoposto F1 e sui prototipi di Le Mans. Standard saranno presenti cinture a quattro punti, optional quelle a sei punti.
Prezzo Aston Martin Valkyrie
Veniamo al punto dolente: il prezzo. Questo gioiellino ha creato solo 150 versioni stradali e 25 “pro” per la pista, tutte già vendute per la “modica” cifra di partenza di 2,8 milioni di euro.
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