Dettagli e storia dei due prestigiosi modelli Aston Martin: Valhalla e Valkyrie.
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Solo a pronunciarne i nomi ci sembra come di sentirne i motori non certo rombare, di quel rumore sordo e cupo, quanto “cantare” una pura melodia la cui timbrica risulta unica e inimitabile. Di chi, o meglio, di cosa stiamo parlando? Delle mitiche Aston Martin Valhalla e Aston Martin Valkyrie, ovvero gli ultimi esemplari in circolazione di uno dei brand più lussuosi e potenti in fatto di autovetture. Il CEO Andy
Palmer ancora una volta ha voluto stupirci, e deliziarci, mettendo in commercio hypercars di assoluto pregio destinate a un mercato di nicchia, composto per lo più da facoltosi appassionati e da esteti intransigenti pronti a sborsare la giusta cifra per assicurarsi veri e propri gioiellini. Iniziamo a raccontarvi qualcosa del modello Valhalla provando a ingolosirvi attraverso qualche dettaglio tecnico: questa
sportivissima da 1000 cavalli, alimentata da un signor motore V6 turbocompresso in combinazione con uno elettrico, dispone di doppia frizione, 8 marce in stile F1 e si caratterizza infine per forme morbide e al contempo grintose che non lasciano scampo alcuno al guidatore che, una volta entrato nell’abitacolo, non potrà più staccarsi dal volante. Che dire invece della Valkyrie? Quest’ultima è ancora più estrema
rispetto alla sorellina Valhalla poiché in questo caso abbiamo addirittura a che fare con un motore V12, fatto ad hoc dalla Cosworth, abbinato a un motore elettrico della Rimac che permette di tagliare qualsiasi traguardo sfruttando un totale di 1160 CV. In 10 secondi possiamo passare dai 0 chilometri orari ai 320 come se nulla fosse. Che tripudio per i nostri occhi e per quelli di James Bond! Ma cosa c’entra ora 007?
L’agente segreto fedele a Sua Maestà, che ha contribuito negli anni a elevare il marchio Aston Martin a vero e proprio status symbol, ha avuto l’onore di poter guidare la Valhalla durante le riprese di No Time to Die, 25° film della saga cinematografica che prende spunto dall’universo letterario di Ian Fleming. Non potete immaginare quanto grande sia stata la nostra invidia una volta a conoscenza di tale notizia! Venuto meno quel sentimento di acrimonia che ci stava ottundendo la mente, ci siamo concentrati nuovamente sull’opera di laudatio di questi modelli in ogni dove, soprattutto all’interno del nostro spazio web dedicato alle sportivissime per antonomasia.
Noi amanti dei gioiellini della meccanica, che sanno regalare emozioni a dir poco indescrivibili, non possiamo che rimanere estasiasti ogniqualvolta menzioniamo la casa automobilistica britannica nata nel 1913 e in particolare i suoi modelli Valhalla e Valkyrie. Se di entrambi abbiamo già parlato nel precedente paragrafo, in questa sezione è opportuno ricordare quanto il forte legame che unisce Aston Martin a James Bond abbia da un lato fatto conoscere nel mondo questo marchio prestigiosissimo e dall’altro lato acuito in noi il desidero di possedere un giorno anche il più “semplice” esemplare della ex concessionaria d’auto dei primi del 1900. Se tutto ciò probabilmente resterà pura visione onirica, almeno deliziamoci nominando ancora una volta il modello Valhalla e come esso sia stato condotto da James
Bond nell’ultimo film a lui dedicato No Time to Die. Lo 007 più famoso del grande cinema, dopo aver guidato le più belle vetture che siano mai esistite in lungometraggi che hanno fatto la storia come Casinò Royale ma non solo, ha avuto modo di emozionarsi a contatto con l’ibrida più accattivante che ci sia oggi in circolazione sul mercato. Senza nulla togliere alla storica DB5 usata da Sean Connery negli anni ’60,
l’esemplare prodotto in collaborazione con Red Bull Racing è destinato a dominare la strada è il lusso più glamour che ci sia.
Aston Martin Valhalla e Aston Martin Valkyrie sono state progettate e pensate per venire incontro alle esigenze degli amanti delle top vetture altamente performanti. Questi modelli sono infatti il non plus ultra sia su pista sia nel momento di affrontare, con grinta, le strade e le autostrade che siamo soliti percorrere tutti i giorni o per lavoro o per piacere. Adattarsi a ogni situazione è la caratteristica saliente di
tali esemplari di ultima generazione della casa automobilistica britannica, capaci di impressionare addirittura un mito incontrastato come James Bond.