Aston Martin V12 Speedster è il nuovo, ambizioso progetto che prenderà vita nel 2020.
Siamo all’inizio del nuovo decennio, quale modo migliore se non creare un modello di auto che apprezzi il proprio passato? Aston Martin sembra che abbia abbracciato proprio questa filosofia.
La casa di Gaydon ha intenzione di proporre una sportivissima due posti dalla potenza di 700 cavalli che omaggi il proprio passato. In particolare, la musa ispiratrice è la CC100, certo, ma soprattutto la DBR1. Quest’ultima trionfò a Le Mans nel 1959. Questo modello invece, per ora è un teaser, ma è destinata a diventare realtà a fine anno. Per chi volesse aggiudicarsela non ci sarà vita facile, in quanto ne saranno creati solamente 88 esemplari di serie.
Aston Martin V12 Speedster: motore
Questo modello è destinato a stupire con la sua bellezza. Il look che ci apprestiamo ad ammirare sarà da super sportiva. Tuttavia, teniamo a mente che non sarà questa la sua caratteristica principale. Per scoprire di che si tratta, andiamo ad analizzare che motore si nasconde sotto il suo cofano.
Aston Martin ha in mente di regalare a chi guidasse questa Speedster un brivido di potenza. Il motore, infatti, è un V12 dalla capienza di 5.2 litri. Questo comporta uno sviluppo di ben 700 Cv di potenza a cui corrisponde lo stesso numero di Nm per la coppia massima. Per quanto riguarda il cambio, invece, si continua a spingere sulla modernità: niente cambio manuale. Il propulsore V12 infatti è abbinato con uno automatico ZF che ha otto rapporti.
Prestate molta attenzione quando accendete il motore: il sound si appresta ad essere particolarmente melodioso. é stata la stessa casa di Gaydon ad annunciarlo, asserendo di averci dedicato moltissima attenzione.
Andy Palmer, il CEO della Aston Martin ha presentato lo Speedster con molto entusiasmo. “Lo Speedster v12 è la conferma dell’ambizione e della ingegnosità del nostro marchio ma celebraanche la nostra eredità che non conosce rivali”– afferma orgogliosamente.
Uno sguardo al design
Anche il look è stato creato con molta attenzione. Ad occuparsene, è stato il Reparto Q della casa automobilistica inglese. Il reparto è rinomato non solo per le sue competenze in ambito automobilistico, infatti, ma anche nell’aviazione. é lì che le competenze delle auto sportive e le tecnologie più avanzate vengono sapientemente mescolate per un’amalgama che crea il perfetto punto d’incontro.
La V12 Speedster sarà la fortunata erede di tecnologie nate da un’inedita collaborazione con Airbus per la nascita di un’edizione speciale di ACH130: un elicottero. Si parte da dei profili aerodinamici fissi sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Sulla fiancata, invece, a farla da padrona è lo sfogo dell’aria che si allunga sin dietro al parafango anteriore, in direzione della coda dell’auto.
Per quanto riguarda l’abitacolo, ci sono due posti ed è completamente aperto, con a disposizione esclusivamente un rollbar. Situazione perfetta per ammirare le stelle o per sfruttare il primo calore per la primavera ma non ideale per la pioggia.