Aston Martin, finalmente svelata la nuova AMR25

Aston Martin F1, un primo sguardo alle novità che porterà in pista la nuova AMR25, al volante restano Alonso e Stroll.

Aston Martin ha presentato la nuova monoposto con la quale prenderà parte al mondiale di Formula 1 2025. La vettura si chiama AMR25 seguendo lo schema delle monoposto precedenti da quando il team presieduto da Lawrence Stroll è entrato nel mondiale. Vediamo come cambia rispetto allo scorso anno dal punto di vista tecnico.

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Aston Martin AMR25: affinamenti aerodinamici

La nuova AMR25 prosegue sulla scia di quanto visto con la AMR24, la nuova monoposto è l’ultima nata sotto l’egida di Dan Fellows ma la squadra nonostante l’addio del DT si è rinforzata con uomini di prestigio come Enrico Cardile dalla Ferrari ma soprattutto Adrian Newey, il mago dell’aerodinamica si concentrerà in particolare sull’auto del 2026.

Il cambiamento principale è relativo alle superifici dell’auto infatti l’interasse dell’auto non è cambiato rispetto alla 2024 così come la posizione dell’abitacolo.

Per le sospensioni a Gaydon hanno preferito restare con il sistema push road sia al posteriore che all’anteriore, non è stato effettuato il passaggio al sistema pull sul davanti, come fatto da Ferrari.

Si è quindi optato per la continuità progettuale così da non avere sorprese, che potrebbe avere la monoposto italiana, una volta messa la vettura in pista. L’ala anteriore è un continuum del 2024 con maggior carico per le zone a bassa velocità.

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L’obiettivo è un grande passo in avanti

Dal punto di vista dei risultati la nuova AMR25 punta ad ottenere un importante passo in avanti in entrambe le classifiche. La differenza di punti tra Alonso e Stroll è stata davvero ampia, il canadese deve contribuire maggiormente se il team vuole salire in graduatoria.

Uno dei principali problemi dell’auto 2024 è stata la guidabilità che è stata risolta con gli interventi effettuati su questa nuova monoposto. La pista dirà se l’auto offrirà il giusto feeling in ingresso curva e nelle rotazioni, nonché per le curve veloci.

Alonso e Stroll sperano inoltre di avere un’auto forte nelle curve a bassa-media velocità dove si è mostrata competitiva lo scorso anno. Come sempre il verdetto lo darà la pista a partire dal GP di Melbourne, Australia il prossimo 16 marzo.

Scritto da Filippo Imundi
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