Il settore assicurativo italiano vive una trasformazione profonda, spinta dalle dinamiche economiche e dalla digitalizzazione crescente dei servizi, dal mutamento delle esigenze sociali e dall’evoluzione dei comportamenti di consumo.
I recenti dati IVASS, pubblicati mensilmente sul sito ufficiale, fotografano un comparto in fermento, con una crescita sostenuta in alcuni rami, di cui parleremo, e un evidente rafforzamento del canale digitale.
Dal settore auto alla salute, passando per la responsabilità civile, questo settore sta ridefinendo il suo ruolo in una società che cambia. Tutto questo è particolarmente visibile nel gran numero di offerte che sono presenti nel mercato e dalla conseguente diffusione di piattaforme specializzate che aiutano i cittadini a trovare l’assicurazione online più in linea con le proprie esigenze, confrontando i prezzi e i servizi delle tante proposte presenti sul web.
La mobilità privata e il ramo auto: tra premi in calo e nuove abitudini
Negli ultimi sei anni il ramo assicurativo delle auto è stato interessato da dinamiche altalenanti, con una contrazione strutturale dei premi RCA e una crescente competizione sul fronte dei servizi.
Secondo il Bollettino Statistico IVASS n. 1/2025, la raccolta premi per l’RC Auto nel 2023 è risultata in lieve calo (-1,1% rispetto al 2022), a conferma di un trend che si ripete dal 2018. Lo stesso bollettino, tuttavia, evidenzia anche una forte crescita del canale diretto, ovvero delle polizze sottoscritte via web e telefono, che oggi rappresentano il 30% del mercato.
I dati fanno emergere un cambiamento nelle abitudini degli assicurati, sempre più inclini a confrontare preventivi online e a gestire in autonomia le proprie coperture. Il digitale, infatti, consente di personalizzare i prodotti assicurativi, ma anche una gestione sinistri più snella ed efficiente.
Il parco veicoli italiano, infine, continua ad avere un’età media elevata, e i controlli su revisione e copertura assicurativa diventano sempre più importanti per garantire sicurezza stradale e tutela collettiva.
Salute e assicurazioni sanitarie: un mercato in espansione
Il Bollettino IVASS n. 2/2025, dedicato al comparto salute, evidenzia una crescita robusta delle assicurazioni nei rami malattia e infortuni. Nel solo 2023, per esempio, il ramo malattia ha registrato un +10,9% nella raccolta premi. I dati fanno presupporre una spinta evolutiva della sanità italiana, la quale appare sempre più orientata verso forme integrative e mutualistiche.
Il mercato è piuttosto chiuso, perché presenta cinque grandi gruppi assicurativi che raccolgono l’80% dei premi. Prevalgono le polizze collettive, spesso legate a fondi sanitari integrativi, ma cresce anche la componente individuale, segnale di una crescente consapevolezza e richiesta di protezione da parte dei singoli.
Il digitale gioca un ruolo strategico
Le compagnie assicurative puntano su portali self-service, app dedicate, e strumenti di telemedicina, offrendo servizi accessori che vanno oltre il semplice rimborso.
La digitalizzazione, inoltre, consente un accesso democratico alla copertura sanitaria, specialmente per chi non ha accesso a fondi aziendali o non rientra nelle categorie protette.
Responsabilità civile e nuovi rischi: il caso sanitario
Un altro ambito in forte evoluzione è quello della responsabilità civile, con particolare attenzione alla sanità. Il Bollettino IVASS n. 3/2025, a tal riguardo, offre un’analisi molto dettagliata della RC sanitaria, settore che nel 2023 ha superato i 700 milioni di euro in premi.
L’aumento del +7,4% rispetto all’anno precedente si accompagna a una profonda trasformazione strutturale del mercato: meno strutture pubbliche ricorrono all’assicurazione tradizionale, preferendo forme di auto-ritenzione del rischio, mentre cresce la copertura del personale sanitario e delle strutture private.
La gestione documentale, la tracciabilità delle procedure e la raccolta di dati clinici passano al digitale, fenomeno che facilità la valutazione dei sinistri e accelera le procedure liquidative.
La crescente domanda di coperture, soprattutto in ambiti sanitari e di welfare, segnala una società in trasformazione, che chiede più protezione, flessibilità e, infine, un accesso semplificato ai servizi.