Aprilia RS-GP 2020, ecco la moto italiana che corre in MotoGP grazie a Gresini ed ha come piloti Espargarò, Iannone e Smith.
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L’Italia è presente in MotoGP con il Team Gresini che porta in pista l’Aprilia RS-GP 2020.
I due piloti che la porteranno in pista, spingendola al massimo, in tutti i circuiti del calendario sono Aleix Espargarò e Andrea Iannone, l’italiano al momento è stato sostituito, fino al termine della sua sospensione, dal collaudatore, il britannico Bradley Smith. Questa moto che analizzeremo nel dettaglio in questo articolo, è stata profondamente rivista rispetto alla scorsa stagione ed è, secondo gli addetti ai lavori, la moto più rinnovata presente in griglia.
Motore: 4 tempi, V4 90°, doppio albero a camme in testa, 4 valvole pneumatiche e raffreddamento a liquido.
Cilindrata: 1000 cc
Potenza massima: 255 cavalli
Velocità massima: 350 km/h
Telaio: Doppia trave e forcellone in alluminio
Sospensioni: Anteriore – Ohlins forcella telescopica in magnesio completamente regolabile. Posteriore – Ohlins Pro-Link.
Cambio: Trasmissione a 6 marce con rapporti regolabili
Gomme: Michelin
Freni: Brembo. Disco doppio con pinza a quattro pistoncini all’anteriore e disco singolo in acciaio al posteriore.
Catena: Regina
Corona: PBR in titanio
Scarichi: Akrapovic
Peso a secco: 160 kg (secondo regolamento FIM)
Questa Aprilia da corsa si presenta ai nastri di partenza della stagione 2020 in una veste totalmente nuova. I principali cambiamenti riguardano l’aerodinamica, infatti presenta una copertura della ruota anteriore molto simile a quanto già fatto vedere da Ducati sulla Desmosedici.
Rispetto alla moto dello scorso anno si può notare anche un cupolino più stretto in abbinamento ad una coda anch’essa notevolmente accorciata.
Tutto questo a beneficio del telaio. Anche il motore è stato modificato, infatti la V del motore è stata allargata a 90° come peraltro già fatto da altre case ufficiali come Honda e Ducati.
Nel complesso è una moto nuovissima e per questo motivo vi è bisogno di un periodo di adattamento da parte dei piloti al nuovo mezzo, non c’è da sorprendersi dunque se in un primo momento del campionato non arriveranno i risultati che la casa tricolore spera di ottenere nella categoria regina del motociclismo.
L’Aprilia non è sicuramente una delle moto più prestazionali in griglia, parlando in termini di risultati. I tecnici sperano che con questa nuova versione i piloti possano quantomeno ambire ad una serie di piazzamenti consecutivi in zona punti in modo da stare davanti ad un altro team ufficiale che sta faticando, ovvero KTM.
Il compito dovrebbe essere abbastanza facile per tutti e tre i piloti perché vi è una bella differenza tra la casa italiana e quella austriaca in termini prestazionali.
La pista però è un banco di prova che spesso regala delle sorprese. Da italiani sarebbe davvero bello vedere qualche volta davanti questa casa, che conta un palmarés fatto di molte vittorie, assieme alle altre che dominano il campionato.
Sarà un percorso lungo ma con il passare delle stagione ed investendo in ricerca e sviluppo la moto non potrà fare altro che migliorare. I tre piloti sono molto esperti, visto che corrono da molto tempo in MotoGP, e sfrutteranno questa esperienza per migliorare la nuova nata.
Appuntamento quindi in pista per vedere questa nuova creatura tutta “Made in Italy”.